Dopo l’intervento del Senato accademico dell’Università degli Studi del Sannio (vedi c.s. n. 55 del 21/04/10) contro la proposta di riforma dello status giuridico dei ricercatori universitari contenuta nel disegno di legge governativo attualmente oggetto di discussione in sede parlamentare, intervengono, con una nota, i ricercatori dell’Ateneo sannita:
“I Ricercatori dell’Università degli Studi del Sannio, riuniti in assemblea il giorno 28 aprile 2010, apprezzano l’impegno offerto dall’Ateneo Sannita, deliberato in seno al Senato Accademico, volto a sostenere le istanze da loro avanzate a tutela dei propri diritti ed a difesa dell’istituzione universitaria. Giudicano inoltre lodevole la volontà politica del Senato Accademico di seguire e perseguire tutte le iniziative promosse al fine di apportare le opportune modifiche al disegno di legge governativo attualmente oggetto di discussione in sede parlamentare.
Tuttavia i Ricercatori, che hanno sempre offerto e continuano ad offrire il loro prezioso, qualificato e determinante contributo allo svolgimento delle attività didattiche e scientifiche, rispettando e tutelando sempre, in ogni occasione, gli interessi degli studenti e delle loro famiglie, ribadiscono fortemente tutte le loro forme di protesta, dal blocco dell’assunzione di carichi didattici non previsti lavoro dalla normativa vigente, sino ad oggi sostenuti molto spesso gratuitamente, alle più varie forme di manifestazione, anche in adesione alle iniziative che verranno promosse in sede nazionale.
I Ricercatori tenacemente confidano nella solidarietà di tutti gli organi istituzionali accademici affinché sia chiaro che le loro forme di protesta, quella in atto e le altre che seguiranno, anche nell’ambito della mobilitazione nazionale che coinvolge attualmente 35 atenei italiani, sono finalizzate non solo a sostenere le loro rivendicazioni, ma anche a tutelare l’integrità democratica dell’Università ed il rispetto di tutti i protagonisti della vita accademica, dagli studenti, ai precari, ai docenti”.