“Il voto sul Bilancio ha squarciato definitivamente il velo di ipocrisia che circondava la Rocca dei Rettori. Nessuno dei consiglieri provinciali ha intenzione di ritornare alle urne con la chiusura anticipata della consiliatura. Questa volta è toccato al presidente Maturo salvare la Giunta Cimitile ma dietro l’angolo ci sono anche altri esponenti politici pronti a sostenere l’attuale Amministrazione provinciale. Peccato soltanto che quando lo dichiarai io lo scorso anno fui accusato di alto tradimento mentre oggi nessuno grida allo scandalo”.
A dichiararlo è Lucio Rubano, capogruppo dell’Unione di Centro in Consiglio Provinciale, a commento della seduta di lunedì dedicata alla sessione di Bilancio. “Maturo si è difeso dicendo che il suo voto favorevole ha una motivazione esclusivamente istituzionale in quanto riveste il ruolo di presidente dell’assemblea a cui poi ha aggiunto l’interessamento per preservare il progetto di messa in sicurezza della strada provinciale Cerreto Sannita–Cusano Mutri – prosegue il rappresentante centrista -. Maturo, però, può stare tranquillo perché non sono i problemi della viabilità ad aver condizionato il suo voto in quanto quella questione non corre più pericoli.
Come mi hanno spiegato personalmente i tecnici del competente Ufficio della Provincia, per quei lavori è stata già bandita una gara di appalto che andrà avanti anche qualora dovesse esserci la chiusura anticipata della consiliatura. Di cosa si preoccupa, quindi, il presidente del Consiglio? Probabilmente, quando parla del progetto di messa in sicurezza della strada, Maturo pensa ad altri risvolti della vicenda anche se io sono fiducioso nell’intransigenza e nella serietà del dirigente Monaco e del competente Ufficio Tecnico”.
“Sul piano più generale, inoltre, mi preme sottolineare che il mio voto contrario al Bilancio ha sfatato un luogo comune del mio stretto collegamento alla persona dell’assessore Barbieri. La seduta di lunedì, invece, ha dimostrato che egli è un componente della Giunta Cimitile ormai in quota Pd e che il sottoscritto esercita la sua funzione di consigliere in maniera autonoma da ogni condizionamento di sorta.
Sono altri a doversi interrogare sugli atteggiamenti politici. Sarebbe auspicabile, ad esempio, una seria riflessione da parte dell’on. De Girolamo che parla spesso di nuova politica a cui poi non fa corrispondere analoghi comportamenti visto che ha raccolto quanto di più vecchio ci sia nella pratica politica. Noi dell’Udc, al contrario, intendiamo portare avanti davvero un nuovo percorso ed è perciò stravagante accusarci di accordi sottobanco con la maggioranza come ha fatto l’avv. Fucci dell’Udeur che forse mentre parlava si guardava allo specchio.
Il nostro partito, in tempi non sospetti, ha espresso una posizione chiara e netta nei confronti della gestione Cimitile evidenziando le criticità emerse nel Bilancio all’esame del Consiglio. La tattica la lasciamo volentieri agli altri – conclude Rubano – perché i cittadini sanniti ci chiedono chiarezza e trasparenza nei nostri comportamenti”.