Ieri, alle ore 18.00, presso il Ristorante Wine Bar Picarossi a Piazza Piano di Corte, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione in anteprima del videoclip “Lunaviola” del gruppo rap Made in Sann-Yo.

Il gruppo è composto da 3 elementi: Giovanni Di Dio in arte ESTRHO, Fabio Fallarino in arte SHARK MC, e Angelo Ruggiero in arte AG1. Con loro collabora poi Roberto Balestrieri, in arte DJ MASSO, presente anche lui nel video con un cameo.

Il videoclip in HD, che fa emergere il lato underground di Benevento, e che non riprende zone caratteristiche della città, è stato sapientemente diretto dal giovane regista, anche lui beneventano, Valerio Vestoso con l’utilizzo per la prima volta in Italia di una Canon EOS 5D, una reflex digitale, ossia una macchina fotografica.

L’idea innovativa e anticonvenzionale di usare questo tipo di strumentazione è parto della mente di uno dei componenti del gruppo, idea poi subito accolta entusiasticamente dal regista, che ha poi specificato come “Lunaviola” sia
stato prodotto non in LOW budget, bensì in NO budget, cioè a costo zero; seguendo il filone secondo il quale avendo poco denaro a disposizione, si possono avere maggiori idee creative su come utilizzarlo.
Il video è stato girato in soli 5-6 giorni pieni di ripresa, e sole 2 settimane di post produzione.

Alla conferenza hanno partecipato tramite videomessaggio il critico e storico dell’arte Lorenzo Canova, professore associato di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi del Molise, ed il
professore Ivo Stefano Germano, sociologo e titolare delle cattedre di Sociologia delle comunicazioni di massa, Teoria e Tecnica dei nuovi media e Teoria e Tecnica della comunicazione giornalistica presso l’ Università degli Studi del Molise.

Il prof. Canova ha sottolineato come “Lunaviola” sia “…un’opera sdoppiata tra la tranquillità dell’intimità domestica e l’inquietudine delle strade metropolitane, tra la realtà, il sogno e la narrazione di una storia (o più storie)
d’amore la cui serenità apparente sembra spezzata e contraddetta dall’intreccio frammentato di immagini dalla valenza ambigua.

L’intervento del prof. Germano invece concentrava l’attenzione sulla “monellata” organizzata dai ragazzi della Made in Sann-Yo, come l’inizio di una rivoluzione rap a partire dal Sud, e precisamente dal Sannio, e volendo fare
qualcosa di nuovo nel panorama musicale del nostro territorio, tramite l’utilizzo di queste nuove tecnologie.

Ed è proprio attraverso le nuove tecnologie, che il videoclip sarà inizialmente distribuito: dapprima sul canale Youtube “Made in Sann-Yo” e successivamente sui vari social network come il ben famoso Facebook.