Non sarebbe più il caso di continuare, anche per non essere stancanti, la fitta corrispondenza che si è stabilita con Corona e che partita dall’argomento Luminosa, oramai spazia su fatti politici e non.
Nel calderone il nostro ha messo tutto. Poi impasta, rimesta e ha la pretesa di aver preparato un piatto succulento. No, è solo un pasticcio e per capire di cosa si tratta bisogna analizzarlo negli ingredienti che lo hanno composto. Esaminiamolo.
1) Nel mio intervento sulla Luminosa, che confermo nella sua impostazione perché credo che quella sia l’unica chiave di lettura dell’intera vicenda, non ho parlato cifrato, ma ho individuato non solo i responsabili politici ma anche coloro i quali fungono da supporto a certe operazioni.
2) Mi sarei posto la domanda di come avesse fatto Corona a conoscere le risultanze del gruppo istruttore che avrebbero dovuto invece essere secretate. Risposta. Ma quando mai? Il riserbo è per tutti ma non per il fortunato Corona che non solo ha saputo che quella relazione era allegata agli atti del Comune e della Provincia ma a conferma quindi del buon rapporto tra questo e gli enti citati, gli riesce addirittura di averli in maniera subitanea. Il sottoscritto, povero consigliere comunale, non solo non ha la possibilità di conoscere le cose per informazione diretta nè apprendere l’evoluzione degli atti ma, addirittura, nonostante la sua prerogativa di accesso agli stessi, quando ne fa richiesta, sopporta tempi inaccettabili.
3) Per accreditare se stesso, nella funzione e nel ruolo di distaccato fustigatore, dice di non aver lesinato tiratine di orecchio (ohibò!) neanche ai suoi amici amministratori, quando questi si sono posti, come dice Corona, in continuità con la passata amministrazione su argomenti quali piazza Duomo, piano di recupero urbano, Zamparini, etc. Premesso che su questi argomenti, il sottoscritto rivendica con orgoglio il proprio passato comportamento politico, assolutamente diverso da quello degli amici di Corona, ricordo che su piazza Duomo la passata amministrazione, forse anche per false e distorte informazioni giunte alla magistratura, ha subito un processo durato anni, sul quale molto si speculò, ma alla fine fu assolta con formula pienissima. Sulla questione Zamparini, la passata amministrazione ha sostenuto processi che l’hanno vista vincente in tutte le sedi giudiziarie, risolvendo poi la vicenda con la delibera 84. Sono stati gli amici di Corona che l’hanno sostituita con la 150. Sarebbe bello fare pubbliche comparazioni tra i due atti. Sul piano di recupero urbano, quasi unico in Campania per tanti anni, il sottoscritto nel suo intervento in consiglio ne chiese una discussione approfondita nella stessa sede. Per brevità tralasciamo sub-aree, Puc, depuratore (sic!).
4) Non ho mai avuto il piacere, né l’imbarazzo (date le circostanze) di conoscere Fasolino. Non so Corona.
5) Si chiede Corona come faceva il sottoscritto a conoscere la relazione Bkw – Luminosa nel 2008, quando invece alcune operazioni di queste società si erano svolte nel 2009? Semplice, da una nota inviata in quell’anno (2008) dalla Bkw a ministero dell’Ambiente, ministero per i Beni e le attività culturali, Regione Campania, Provincia di Benevento, Comune di Benevento, etc. etc.
6) Ultima chicca. Corona mi chiede di parlare chiaro e di riferire alla Procura la mia conoscenza di fatti strani e di giri di soldi, così dice lui, dalla Terna al Marsec e al Comune. Egregio Corona, qui di strano c’è solo la tua insinuazione. Per il resto, è tutto ufficiale. La Terna commissionò al Marsec il rilievo del territorio per tracciare i corridoi nei quali avrebbe dovuto realizzare le linee di alta e altissima tensione. Attività questa, naturalmente, pagata.
Comune di Benevento. Ho detto e conferma che dovrebbe ricevere dalla Terna tre milioni di euro. Ufficiale pure questo. E’ possibile che Corona, che tutto sa e tutto conosce, ignori la delibera n. 231 del 6/11/2008 nella quale è riportata la cifra dal sottoscritto citata e giustificata a titolo di ristoro?
Da ultimo, una domanda la faccio io a Corona. Lo sa il nostro che il giorno 9 settembre in Roma sarà tenuta la conferenza di servizi per l’approvazione del progetto Terna? Perché Corona non chiede ai suoi amici dell’amministrazione di rinunciare ai tre milioni di euro e chiedere alla Terna a titolo di ristoro, di negare all’eventuale centrale termoelettrica Luminosa di Ponte Valentino l’allacciamento alla rete? Io adesso chiudo qui. Ne riparleremo dopo il 9 settembre.
Fernando Petrucciano
Consigliere comunale PdL