‘La Regione Campania non paga dal 2007 i contributi previsti per le Associazioni di categoria dell’Artigianato, le quali svolgono un’importante opera meritoria e di assistenza alle Piccole Imprese da circa sessant’anni, in modo continuativo ed efficiente’. Lo ha denunciato il Presidente regionale della Confartigianato Campania Antonio Campese.
“Speriamo – si legge nella nota – che chi andrà a governare le politiche per l’impresa nella nuova consiliatura regionale abbia più decoro ed efficienza dell’assessore regionale Maroni il cui atteggiamento ci ha costretto a sopprimere due unità lavorative. Appare strano come mai altri comparti siano stati pagati puntualmente e l’Artigianato seppure adempiente sia stato volutamente trascurato”.
Continua Campese: “Altri Assessorati, quali ad esempio quello retto da Corrado Gabriele, con il quale spesso abbiamo avuto un serrato confronto, hanno avuto un comportamento istituzionale neutro e dignitoso, a differenza dell’Assessorato alle Attività Produttive che per l’Artigianato ha prodotto poco o nulla, direi niente. Speriamo per il futuro di avere rappresentanti istituzionali che abbiano a cuore le istanze delle Imprese e dei Cittadini campani e non prestati al servizio e alle istanze “degli amici degli amici”. Conclude Campese: “Mi riservo di intentare azione legale per il mancato pagamento di quanto dovuto e dei danni conseguenti”.
“Chi si candiderà in Campania, se vuole avere il nostro cospicuo e numeroso consenso dovrà garantire neutralità, efficienza e trasparenza e, soprattutto, una capacità di assolvere agli impegni nei pagamenti che sia in linea con i tempi di una Regione Europea. Non possiamo continuare ad avere in Campania DOVERI D’EUROPA E DIRITTI D’AFRICA. Non si possono gestire attività in maniera puntuale e ricevere i relativi pagamenti con ventiquattro mesi di ritardo, e questa purtroppo in Campania è la prassi.”