“E’ chiaro che per il Sud bisogna fare di più e soprattutto inserire, con chiarezza, nel Dpef gli obiettivi programmatici per gli investimenti nel Mezzogiorno”. Così la parlamentare del Popolo della Libertà Nunzia De Girolamo, componente della Direzione nazionale del Partito e coordinatrice provinciale a Benevento, a margine dell’audizione del presidente dello
Svimez, Nino Novacco, in commissione Bilancio della Camera dei Deputati.
“Ovviamente sarebbe molto utile ripristinare nel Dpef la percentuale minima di investimenti nel Mezzogiorno. Comunque, molto è stato realizzato e sicuramente molto si farà con il Piano per il Sud che il presidente Berlusconi ha affidato al ministro Scajola”, prosegue la deputata
berlusconiana. La quale, poi, auspica “maggiore impegno e investimenti per il Sud da parte di Fs, Enel e Poste Italiane. Non è possibile che Ferrovie dello Stato destinino soltanto il 18% degli investimenti al Sud, o Enel e Poste che riservino il 30% delle proprie risorse al Mezzogiorno.
E’ indispensabile invertire questo trend per far ripartire il Sud e l’intero Paese”, aggiunge ancora l’onorevole De Girolamo. Che imputa, però, “la maggiore responsabilità dell’arretratezza del Sud con l’incapacità programmatica e realizzativa delle Regioni e dei poteri locali”. Concorda,
la parlamentare del Popolo della Libertà, con il presidente dello Svimez Novacco quando sostiene che ‘per dare forza alla “politica di coesione”, e per superare l “dualismo” italiano, occorra per prima cosa meglio connettere la politica di coesione on il ruolo della politica di sviluppo’
“E’ ovvio – prosegue l’onorevole De Girolamo – che per eliminare i ritardi delle nostre
aree deboli bisogna lavorare su coesione e sviluppo, rafforzando la rete infrastrutturale, aumentando la produttività delle imprese e l’insieme dei servizi. Non è possibile che ad oggi ci siano aree industriali e intere città non servite dall’Adsl, dobbiamo lavorare affinchè ci siano più risorse per
la scuola, l’università e l’innovazione”.
In poche parole, per la deputata del PdL “le regioni del Sud, che purtroppo finora sono state governate tutte dalla sinistra, devono cambiare passo. Bisogna smetterla con l’utilizzare i fondi
europei per feste, festini e corsi di veline ed avere il coraggio di destinare il 60 per cento delle risorse europee 2007-2013 ad oggi non programmate per grandi progetti infrastrutturali. Soltanto così si eviterà l’utilizzo dei fondi europei per progetti inutili e non di sviluppo e si
concentreranno le risorse per grandi iniziative capaci di attrarre investimenti per il Mezzogiorno. Questa è la vera scommessa per vincere con il Sud”, conclude l’onorevole De Girolamo.