S’è svolto presso il Museo del Sannio il convegno dal tema “Sicurezza sul lavoro: un diritto esigibile?”, organizzato dalla Uil di Benevento. I lavori sono stati aperti dalla sindacalista Sonia Mottola, che ha evidenziato l’importanza di un deciso impegno delle centrali confederali a tutela della sicurezza dei lavoratori: “Un sindacato che abbia realmente a cuore il rispetto della dignità e della sicurezza dei cittadini – ha spiegato – ha il dovere di interrogarsi e di interrogare aziende, istituzioni e lavoratori”. Dello stesso parere s’è detta Anna Rita Iengo (Uil), che ha aggiunto: “Rendiamo cultura un diritto; mettiamo in campo azioni utili alla corretta conoscenza dei diritti dei lavoratori. La tutela non deve più essere un lusso”. Nel prosieguo, è intervenuto Paolo Cimmino, consulente della ‘Magna Powertrain Italia srl’. L’esperto ha relazionato sugli “aspetti tecnici della normativa italiana, in materia di sicurezza “. Marcello Di Iorio, medico del lavoro, ha invece posto l’accento sulla centralità della formazione dei dipendenti: “Servono corsi specifici in materia di tutela della salute e un’adeguata sorveglianza sanitaria per tutelare le buone condizioni psicofisiche dei lavoratori”, perché “gli infortuni – ha spiegato poi la psicologa Maura Luciano – creano nella vittima un processo di lacerazione del proprio io . L’incidente, infatti, impone all’individuo di ridefinire la propria identità, in relazione alla nuova condizione di malato- invalido”. Fabrizio Iovino, dirigente delle Poste Italiane, ha indirizzato il dibattito sui costi della tutela: “L’azienda che rappresento ha stanziato cifre importanti per la salvaguardia dei lavoratori: nel triennio 2009/2012 circa 90 milioni di euro. Ebbene, i risultati si sono visti: nel 2008 abbiamo registrato 13 incidenti mortali, mentre nel 2009 il numero è sceso a 4. Quest’anno ancora non se n’è registrato nessuno”. Giuseppe Del Vecchio e Armando Addabbo, rispettivamente segretario nazionale Uilca e responsabile sicurezza del Comune di Benevento, hanno lanciato un appello al mondo imprenditoriale: “ Non c’è, ad oggi, una cultura manageriale. Urge più formazione. La salute è un diritto prioritario, l’impiegato va inquadrato come un elemento attivo della sicurezza. L’obiettivo è migliorare le condizioni dei lavoratori dipendenti. Assistiamo – ha rimarcato Addabbo - ad uno spreco di energie sugli aspetti formali, dimenticandoci di implementare il sistema di gestione, di programma, di controllo. La sicurezza è un investimento, non un inutile costo per l’imprenditore”. Le conclusioni sono state affidate a Luciana del Fico della Uil Campania. Ecco i vincitori del concorso sulla Sicurezza del Lavoro: Gerarda Pisaturo, Stella D’Amico e Eva Orsola Gallo (premio speciale Comitato Pari Opportunità).