‘Apprendo con viva soddisfazione della presa di posizione del presidente della Provincia Cimitile e dell’assessore alle Politiche sanitarie Pacifico sulla questione della chiusura del Trauma Center dell’Ospedale Rummo di Benevento’. E’ quanto ha dichiarato in una nota il consigliere provinciale Alfredo Cataudo.
‘Il riordino del servizio sanitario pubblico in Campania – come ho personalmente denunciato qualche giorno fa – sortisce in alcuni casi effetti devastanti come nel caso della struttura che fa capo al nosocomio beneventano e che come noto è al servizio della comunità nelle situazioni di emergenza.
Non solo, ma l’Ospedale Rummo è in grado oggi, dati alla mano, di offrire servizi eccellenti e di affrontare i gravi traumi in maniera autonoma e che pertanto non necessitano di finanziamenti. Ed, allora, ci si chiede: che senso ha eliminare ciò che funziona ed investire risorse su ciò che dovrà essere attivato; ha senso prevedere un Centro Traumi in base alla sola densità della popolazione e non in base al contesto orografico?.
Il mio personale auspicio è pertanto che ora la delicata questione coinvolga anche altri organi istituzionali e che gli stessi si facciano carico di concertare con la Provincia adeguate azioni di revisione del cosiddetto “piano Zuccatelli” a tutto beneficio delle aree interne e nello specifico della comunità sannita e di quella irpina (che da sempre ha il “Rummo” quale punto di riferimento nelle situazioni di emergenza).
Tutte le forze politiche, dunque, devono farsi carico di una problematica di estremo interesse sociale e di rilevante importanza che riguarda la nostra gente e, purtroppo, soprattutto i nostri giovani (la fascia di età più colpita, infatti, è compresa tra i 10 ed i 30 anni).
Non abbiamo nulla in contrario che si attivi un Trauma Center a Caserta ma, certamente, abbiamo tutto l’interesse che il Rummo rimanga di riferimento interprovinciale così come previsto nella prima stesura del Piano Ospedaliero.
Si tratta semplicemente, a mio avviso, di ratificare ciò che già esiste’.