‘Le recenti vicende politiche, che hanno visto e vedono scricchiolare una unità e condivisione di intenti nella attuale maggioranza del Consiglio Comunale, mi impongono di intervenire in maniera diretta e trasparente’. E’ quanto scrive in una nota Caterina Meglio, assessore alla Cultura, Turismo,
Marketing ed Innovazione Territoriale del comune cerretese.

‘La fase che stiamo vivendo rappresenta una delle più delicate e difficili degli ultimi 10 anni. Abbiamo davanti a noi sfide complesse e di valenza sovracomunale. Prima fra tutte la questione dell’Ospedale Maria delle Grazie, rispetto alla quale troppo si è abusato per motivare scelte ed azioni politiche, con la conseguenza che, in alcuni casi estremi, si è assistito ad una strumentalizzazione del tema che sicuramente non ha aiutato e non aiuta la soluzione concreta del problema.
Il risanamento finanziario, l’implementazione del piano infrastrutturale che ci vede protagonisti quali capofila dell’Accordo di Reciprocità e che, ha come obiettivo prioritario la realizzazione della “bretella” che da troppo tempo è rimasta un sogno nel cassetto, la gestione delle risorse idriche, la gestione dei rifiuti, la realizzazione del Museo della Ceramica con la collezione donata dalla Famiglia Mazzacane, la realizzazione dell’evento nazionale ed internazionale, programmato dal 10 al 12 settembre 2010, Olio Capitale che vede Cerreto eletta a Città di consegna del premio Olio Capitale ai finalisti nazionali ed internazionali che hanno partecipato alla competizione che si è svolta a Trieste dal 5 all’8 Marzo 2010.
Tutto questo non può farci rimanere indifferenti ed inerti rispetto ad un confronto che fino ad ora non ha visto discutere nessuna delle parti in causa su questioni di merito specifiche. Per cui, è necessario che tutti ritroviamo le sane ragioni di tornare a fare politica solo ed esclusivamente per Cerreto facendo prevalere il buon senso e la responsabilità, nell’ottica di un ritorno allo spirito di pacificazione che ci ha visto insieme avviare questo progetto politico ed, insieme, ci ha visto lavorare proficuamente per i primi 8 mesi.
Il termine di scadenza è vicino, non possiamo consentirci di dilazionare una ricomposizione del tavolo di lavoro nell’interesse dei cittadini di Cerreto che ci hanno dato fiducia e che pretendono questo chiaro segnale. E’ ovvio che questo non significa non sviluppare un confronto ed una discussione sui temi strategici dell’agenda di governo, è il sale delle democrazia….ci mancherebbe altro!!!Ma facciamolo tenendo presente che da questo momento in poi c’è bisogno di una tregua che ci consenta di approvare il bilancio e di riaprire il tavolo di concertazione della coalizione di governo.

L’invito all’unità, che ho già espresso nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, viene da una persona che seppur militante da 20 anni in un Partito, è alla prima esperienza di governo del suo Paese e che ha inteso vivere questa esperienza a pieno superando le antiche logiche di potere e di fazioni con una buona dose di pragmatismo femminile che non guasta mai.
I tempi sono stretti e ci attendono giorni molto impegnativi e difficili che potremo, sicuramente, superare solo facendo fronte comune. E, seppure dovessimo prendere definitivamente atto che le singole posizioni non sono riconciliabili, il senso di responsabilità per il bene del Paese dovrebbe imporre un revisione delle proprie posizioni personali per non abbandonare Cerreto al commissariamento’.