Gli Amici Unicef “Colline Beneventane” organizzano la Festa della Pigotta, la bambola salvavita che con una piccola donazione permette di salvare la vita ad un bambino. Domenica 5 dicembre, ore 16,30 presso il Piccolo Caffè al Viale Spinelli, verranno esposte le Pigotte realizzate dal laboratorio attivo presso la nuova sede sita in Via dei Bersaglieri e leggeremo insieme il libricino”Storie di Pigotta”realizzato in collaborazione con “Le Mele di Adelaide” ed arrivato al suo terzo anno di pubblicazione. Nell’occasione sarà esposto l’albero della solidarietà al quale, chi vuole potrà appendere “Pensieri d’amore, pensieri di solidarietà” che verranno poi raccolti in una pubblicazione; analogo albero sarà esposto presso Ideadanza – Centro studio danza. Il pensiero più significativo e rappresentativo dell’idea di solidarietà verrà premiato con un simbolico dono durante la manifestazione di pattinaggio pro Unicef organizzata dalla Jolly Skate di Graziella De Simone per il prossimo mese di gennaio. Alle festa parteciperà il Coro Unicef “Si…Fa Musica” diretto dal Maestro Dina Camerlengo.
Con tutto il rispetto per l’Unicef, i cui fini sono assolutamente indiscutibili, mi chiedo per quale motivo gli “amici Unicef Colline Beneventane”, che recentemente hanno ottenuto dal Comune di San Giorgio del Sannio una sede in Via dei Bersaglieri (sede che nel video viene definiva come luogo sempre attivo nei pomeriggi di tutti i giorni della settimana), abbiano preferito dare vita a questo evento in un bar del Viale Spinelli, peraltro anche piuttosto angusto, anzichè presso la propria sede…eppure, solo qualche settimana fa, questa sede ottenuta dal comune veniva definita sulla stampa locale come il riconoscimento di tanto lavoro svolto sul terriorio…come mai per un evento come la festa della pigotta, che è sicuramente attrattiva per adulti e piccini, nonchè per collocazione dell’albero della solidarietà, si sia scelto si fare ricorso a due note attività commerciali (un bar ed una scuola di danza, come si evince dalla pubblicità fatta tramite locandine e volantini) come location? La sede di Via dei Bersaglieri, dunque, con tanto di bandiera e di cartello azzurro alla porta non è più o non è abbastanza rappresentativa della presenza Unicef sul territorio?
Chissà…ma ci stiamo avvicinando al natale e non voglio fare cattivi pensieri…mi corre,infine,l’obbligo di dire che proprio riguardo alla sede offerta agli “amici Unicef Colline Beneventane” dal Comune di San Giorgio ho inviato a suo tempo una lettera agli organismi regionali e provinciali Unicef, ma a tutt’oggi non ho avuto risposta.
grazie per le eventuali e auspicate risposte.