Presentazione dello Statuto dell’Associazione e incontro con Franco Cassano: questo il programma organizzato da ‘I Giannoniani’ per giovedì 4 marzo, a partire dalle 16,30 presso l’Aula Palatucci del Liceo ‘Pietro Giannone’ all’interno delle celebrazioni per il bicentenario della fondazione del Liceo.
Il presidente Gaetano Cantone distribuirà le tessere agli associati, già numerosi, e illustrerà lo Statuto dell’associazione che, nel riunire alunni del Giannone appartenenti a generazioni diverse, è nata dalla consapevolezza dell’ineludibile apporto al nostro evo della cultura classica ereditata dal patrimonio occidentale dei saperi, con lo scopo di lavorare sulla dialettica tra contemporaneità complessa e classicità , attraverso incontri di alto profilo culturale (avviati con la fortunata conferenza di Gianni Vattimo lo scorso anno).
A seguire i Giannoniani presenteranno, alle 18, FRANCO CASSANO, considerato tra i maggiori sociologi italiani, ma soprattutto pensatore libero e originale nel nostro panorama intellettuale, grazie anche alla sua passione e alla sua inesausta curiosità intellettuale, che rompe barriere tra discipline e ideologie (sociologia, filosofia, letteratura), ‘homo civicus’, parte attiva nella vita della comunità, quella barese (una delle più complesse d’Italia) di cui è parte.
Nel recentissimo ‘Tre modi di vedere il Sud’ (Il Mulino, 2009) Cassano prosegue la sua riflessione sul Sud mettendo a confronto i vari paradigmi che lo hanno interpretato: quello della dipendenza ovvero dello sfruttamento, della modernizzazione ovvero del ritardo, quello dell’autonomia ovvero del Sud come risorsa critica, osservando l’eclissarsi della questione meridionale da ogni agenda e dibattito pubblico, scalzata dall’emersione di una questione settentrionale.
Il libro si interroga su questo passaggio drammatico che deriva proprio dallo scarto tra la ormai dominante regionalizzazione della ragione e l’ampiezza di vedute necessaria per conservare l’unità del nostro paese proiettandola nel futuro. Il suo libro più celebre, ‘Il pensiero meridiano’, viene continuamente ristampato dalla Laterza, facendone l’esponente di punta di un meridionalismo innovativo.
Cassano – nell’incontro con I Giannoniani – affronterà il tema intrigante del potere e della debolezza a partire dalla celebre Leggenda del Grande Inquisitore, contenuta nel capolavoro di Dostoevskij, ‘I fratelli Karamazov’. Analizzando la complessa figura dell’Inquisitore, Cassano cercherà di mostrare, provocatoriamente, come in lui si incarni non solo la brama di potere ma anche la consapevolezza della debolezza degli uomini: per tutti coloro che, mossi da nobili ideali, vogliono cambiare lo stato di cose esistente, è necessaria un’idea di perfezione e salvezza libera da ogni astrattezza e capace di ospitare al suo interno quella debole ed imperfetta creatura che è l’uomo.