Il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, l’assessore provinciale all’agricoltura, Carmine Valentino, e il dirigente del Settore agricoltura, Elisabetta Cuoco, hanno presentato alla Stampa, presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, il ‘Bando per la manifestazione di interesse’ per i villaggi rurali appena approvato dalla Giunta provinciale e previsto dalla Misura 322 del Piano di Sviluppo Rurale della Campania 2007-2013.
Il Bando consiste nella possibilità offerta a 22 comuni del Sannio di presentare proposte progettuali, da sottoporre ad una valutazione preliminare per il co-finanziamento. I comuni che intendono provvedere al ‘Rinnovamento dei villaggi rurali’ (come previsto da un Regolamento europeo) debbono avere le seguenti principali caratteristiche: una popolazione residente inferiore a 2.000 abitanti; essere costituiti da un ‘Borgo rurale’ ovvero avere all’interno della cinta urbana una parte ben caratterizzata ed identificata in un contesto storico e architettonico riconducibile alla definizione di ‘Borgo rurale’(impianto urbanistico in cui i fabbricati siano in massima parte (cioè all’80%) antecedenti all’anno 1900; elementi architettonici di immediata caratteristica identitaria per materiali, decorazioni e ornamenti: facciate, tetti, porte, finestre, balconi, porticati ecc.).
Nell’ambito del centro rurale inoltre devono avere risalto emergenze di rilievo storico, culturale, paesaggistico o di tipo ambientale naturale, o inerenti alla vocazione turistica, all’artigianato tipico, ad itinerari culturali, religiosi o percorsi enologici “gastronomici in zone di produzione con prodotti ad indicazione geografica protetta o garantita o ‘DOP’.
Sono esclusi dalla manifestazione di interesse per i ‘Borghi rurali’, i Comuni ricadenti nelle Aree Parco in quanto destinatari di specifiche tipologie di intervento.
La misura 322, che si propone di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni rurali, si attua sulla base di criteri di selezione, per categorie di opere e di spese ammissibili e con un regime di incentivazione stabiliti in appositi accordi tra Regione e Province campane. Spetta proprio alle Province, in una prima fase, selezionare i Borghi al fine di ammetterli a partecipare al Bando che sarà emanato a suo tempo per l’ammissione effettiva al finanziamento.
I Comuni dovranno dimostrare di voler conseguire gli obiettivi della misura 322 consistenti nella costituzione delle condizioni di miglioramento dell’attrattività del territorio e di diversificazione dell’economia locale, promuovendo la rigenerazione del microtessuto produttivo artigianale e commerciale, attraverso la ripresa di attività tradizionali legate alla cultura del territorio. Come si legge nel Bando, tale complessivo risultato lo si può «ottenere realizzando una nuova frontiera dell’offerta turistica, rappresentata dalla larga fascia dei piccoli comuni delle aree interne, favorendo la riappropriazione dei luoghi per il ritrovo e rafforzando i legami identitari fra popolazione e territorio».
Le manifestazioni di interesse dei Comuni dovranno pervenire entro il 60° giorno dal giorno successivo alla pubblicazione del bando, pena l’esclusione dalla valutazione e dalla selezione per il finanziamento. La misura 322 prevede una spesa massima relativa al finanziamento pubblico di 3.500.000 € (IVA compresa). Il sostegno pubblico sarà pari al 100% della spesa ammissibile per gli interventi del Comune, ma ridotto al 65 % nel caso di strutture pubbliche da adibire ad attività produttive. Per i privati la percentuale di finanziamento sarà pari al 65% della spesa eventualmente ammessa, tenendo presente che nel caso l’intervento riguardi la ristrutturazione dell’intero fabbricato e non solo la facciata a vista, dovrà essere implementata anche una attività economica funzionale al progetto generale.
Il presidente Cimitile ha sottolineato come l’iniziativa si inserisca nel contesto delle politiche della Provincia a favore dei piccoli borghi per rivitalizzarli e fermare il loro spopolamento; l’assessore Cimitile ha ricordato come il programma sui borghi rurali solleciti la partecipazione dei privati alle iniziative di sostegno al territorio; mentre il dirigente Cuoco ha evidenziato gli adempimenti principali a carico dei Comuni per la presentazione dei progetti.