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direttore Antonio De Cristofaro

Campoli, la Forestale sequestra due frantoi per irregolarità ambientali

Scritto da il 30 novembre 2009 alle 17:15 e archiviato sotto la voce Cronaca, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

forestale_jeepGli uomini del Comando Stazione del Corpo Forestale di Montesarchio, impegnati nel controllo per il rispetto dell’ambiente sono riusciti a individuare gli autori di sversamenti illegali di rifiuti liquidi, classificati come rifiuti speciali non pericolosi, quali le acque reflue provenienti dalla lavorazione e molitura delle olive. I primi accertamenti effettuati dagli agenti risalgono al 24 novembre. Presso la località Tre Ponti, infatti, sono state rinvenute nel torrente Caudino acque nere e maleodoranti che scendevano verso valle.

In un primo momento si pensava che potesse trattarsi del percolato della discarica regionale, a causa di qualche guasto all’impianto, successivamente all’intervento dell’Arpac con prelievo di campioni, si è accertato che l’odore delle acque era simile a quello proveniente dalla lavorazione delle olive. Il giorno seguente la Forestale di Montesarchio ha rinvenuto il punto in cui erano stati sversati i rifiuti liquidi. Pertanto, dietro appostamenti diurni e notturni nella zona, una volta individuato l’area dell’illecito sversamento, sono stati compiuti ulteriori appostamenti. Il responsabile, durante le ore notturne, scaricava una cisterna presso un oleificio di Campoli Monte Taburno.

Gli accertamenti presso i due frantoi del Comune di Campoli Monte Taburno hanno portato al sequestro, in uno di esso, di 2 scarichi abusivi, di una cisterna per il trasporto e lo sversamento dei rifiuti liquidi provenienti dalla molitura delle olive; di un’area dove erano stoccati rifiuti speciali non pericolosi di vario genere e al sequestro delle sanse umide perché stoccate irregolarmente.

Nell’altro frantoio è stata sequestrata una cisterna utilizzata per il trasporto e lo sversamento illegale dei rifiuti liquidi provenienti dalla molitura delle olive e contestate altre violazioni alle normativa in materia ambientale. Inoltre ai responsabili dei due frantoi è stata contestato la mancanza dell’autorizzazione per le emissioni in atmosfera. Sono ancora in corso accertamenti presso altri oleifici per le verifiche alle normative ambientali inerenti la gestione dei reflui provenienti dalla lavorazione delle olive.

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