Sono 15 i controlli effettuati nell’ultima settimana di luglio sulla filiera della pesca nel Sannio da parte del personale del Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di origine animale del Dipartimento di Prevenzione della Asl Bn1 in collaborazione con il personale della Capitaneria di Porto della Guardia Costiera di Torre del Greco.
I controlli, volti alla salvaguardia della salute dei consumatori, hanno posto particolare attenzione alla verifica del rispetto dei requisiti igienico sanitari previsti dalla norma di riferimento, dell’etichettatura, della rintracciabilità e della frode in commercio.
Nell’ambito dei controlli, che hanno interessato in particolare piccole pescherie, banchi vendita nella grande distribuzione, vendita all’ingrosso e ristoranti, per tre rivendite si è proceduto al sequestro di frutti di mare che si presentavano alla vendita immersi in acqua e pertanto considerati in cattivo stato di conservazione in quanto la normativa di riferimento vuole che tale tipologia di prodotto sia venduto nella sua reticella munita di etichetta (che riporta tra l’altro anche la provenienza e la data di scadenza).
In un punto vendita, per la merce esposta, l’esercente non era in grado di esibire il documento commerciale ai fini della tracciabilità, obbligatorio dal 2002, e pertanto veniva punito con una sanzione amministrativa.
“Le attività di controllo sulla filiera della pesca da parte del Servizio Veterinario del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale – dichiara il Direttore Sanitario della Asl Bn1, dottor Tommaso Zerella – continueranno su tutto il territorio della provincia al fine di tutelare la salute dei consumatori”.