Insieme al supporto di Rifondazione Comunista i CIP Sanniti (comitato insegnanti precari) hanno attivato la cassa di resistenza ‘SoS insegnanti precari’. Questo tipo d’intervento va inteso come un’ulteriore estensione della lotta, sia nella durata che nella possibilità di coinvolgere altri settori
sociali. Per questo pensiamo che sia necessario cercare di sviluppare forme di sostegno finanziario in grado di supportare i lavoratori precari nella lotta, per questo occorre creare una rete di solidarietà territoriale composta da partiti ed associazioni che abbia il compito di sostenere questa vertenza.
Il comitato ha eletto il proprio cassiere e il comitato di gestione della cassa di resistenza che ha il compito di attuare le linee d’indirizzo generali. Sono state definite inoltre le finalità principali della cassa: Sostegno ad iniziative di lotta generali; individuazione di forme di sostegno non direttamente economico; contributi economici diretti per le famiglie degli insegnanti precari della scuola che dall’anno scolastico 2009/2010 non sarannohttp://wmail-new.libero.it/cp/ps/Main/login/Authenticate?trsId=3262902&rndPrx=0.050070921726274586
assunti a tempo determinato.
I docenti che usufruiranno dell’aiuto economico, metteranno a disposizione la propria professionalità per rendere un servizio gratuito per la comunità .
Andranno ad operare gratuitamente nei quartieri popolari della città, offrendo doposcuola agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, corsi di italiano per gli extracomunitari e corsi di potenziamento delle lingue straniere. Aiuteranno ragazzi in età scolare e in situazione di difficoltà economiche e personali e/o familiari, disagio scolastico e sociale.
Si interverrà laddove lo Stato dovrebbe intervenire con misure miranti all’ampliamento dell’offerta formativa e dei servizi.
Per la raccolta dei fondi il CIP Sanniti devolverà una parte delle quote annuali del tesseramento CIP, inoltrerà richiesta di contributi diretti a Comuni, Provincia, Regione e Enti Locali e chiederà inoltre che vengano destinati i gettoni di presenza dei consigli e delle commissioni, delle
Società partecipate, alla cassa di resistenza.
Verranno organizzati inoltre concerti, cene di beneficenza, campi solari e tutte le iniziative che possano incrementare il fondo. Va sottolineato che il comune di Benevento ha mostrato sensibilità e disponibilità alla questione, si auspica ad un’ approvazione del Consiglio Comunale.