“Le dichiarazioni del Ministro della Giustizia Alfano, relative alla sede meridionale della scuola di Magistratura, per l’ubicazione della quale ha deciso di escludere Benevento contrariamente a quanto stabilito da un precedente decreto ministeriale, preludono ad una stagione di contrapposizione netta tra il territorio del Sannio ed il Governo nazionale’. Lo ha dichiarato Fausto Pepe, sindaco di Benevento, dopo quanto affermato ieri dal Guardasigilli.
E’ evidente che pur annoverando all’interno della compagine di Governo esponenti di questo territorio, la provincia di Benevento non è assolutamente tenuta in alcuna considerazione dall’esecutivo di Berlusconi e della Lega Nord.
Il Ministro Alfano, in spregio ai giudizi pendenti in sede amministrativa, ha deciso di ribaltare totalmente le scelte compiute dal precedente Ministro.
Anziché perfezionare, con semplice relazione esplicativa la scelta di Benevento, Alfano ha immaginato di mandare in fumo il lavoro e le risorse messe in campo da questo territorio per accogliere degnamente la sede della Scuola.
Se questo intendimento fosse stato palesato prima con chiarezza e senso delle istituzioni, evitando penosi balletti, gli enti territoriali Comune e Provincia in testa, avrebbero potuto almeno evitare di perdere tempo e risorse, destinando direttamente ai cittadini queste attenzioni.
Così non è stato, si è invece deciso di traccheggiare pensando di illudere, per primi, esponenti parlamentari e di governo con inutili promesse, rilanciate poi qui a Benevento dagli stessi rappresentanti del centrodestra che hanno accolto con tutti gli onori il Ministro e il Presidente del Consiglio solo pochi giorni fa.
E’ evidente il fallimento di chi oggi ha responsabilità nel Governo o sostiene la maggioranza di destra guidata da Berlusconi.
Non esistono contentini o risarcimenti che tengano, anche perché i beneventani non credono più a queste promesse e a chi ha senza pudore pensa ancora di poter offendere storia e tradizione di un popolo fiero.
Insieme al Presidente Cimitile ed a tutti i rappresentanti delle istituzioni locali e della società civile del Sannio rappresenteremo questa amarezza in ogni sede, fino a quando ai nostri concittadini non sarà riconosciuta pari dignità o in subordine finché non sarà chiaro chi si mette di traverso allo sviluppo del territorio continuando a penalizzarlo con decisioni di comodo.
Il Ministro Alfano ha dichiarato che la scelta di Catanzaro sarebbe avvenuta per offrire alla Calabria un presidio di legalità, “un segno tangibile”: restiamo convinti che ben altri esempi potrebbe offrire alla Calabria, alla Campania, al Sud e a tutto il Paese, il Governo in carica”.