Le responsabili del Dipartimento Pari Opportunità dell’UDC – Antonella Lepore ed Eva Finizio – commentano come segue il recente atto di nomina del Presidente della Provincia di Taranto di una rappresentante femminile in seno alla Giunta provinciale.
Prendiamo atto con soddisfazione del felice epilogo che ha avuto la vicenda della Giunta provinciale di Taranto che presenta similitudini totali con la questione relativa al Comune di Benevento.
Infatti anche in quel caso – ricordano Finizio e Lepore – lo Statuto provinciale prescrive la nomina di entrambi i sessi all’interno della Giunta Provinciale.
Di fronte alla mancata osservanza di tale norma statutaria del Presidente della provincia di Taranto vi è stata l’impugnazione, della delibera di nomina degli assessori davanti al TAR, da parte di una libera Associazione che ha visto accolta tale istanza imponendo l’azzeramento dell’organo di governo.
Di fronte a tale determinazione, nonostante le iniziali resistenze degli assessori e del Presidente della Provincia, alla fine si è dovuto determinare la nomina di una donna assessore.
Tale vicenda dovrebbe convincere ancora una volta il Sindaco di Benevento a rivedere le proprie posizioni relativamente alla composizione della Giunta del Comune capoluogo.
È comunque sconfortante – concludono le due rappresentanti femminili dell’UDC – che la promozione della presenza delle donne in politica, quantanche stabilita da norme statutarie, debba avvenire per l’intervento degli organi giudiziari.
Tutto questo, oltre a dimostrare totale insensibilità culturale sulle questioni riguardanti alle pari opportunità, evidenzia un comportamento irrispettoso delle regole e delle leggi esistenti.