Di seguito pubblichiamo la lettera che Umberto Rossi, noto imprenditore sannita nel comparto degli allestimenti, ha inviato al primo cittadino di Benevento.
Caro Sindaco,
ormai il piano di questa amministrazione è chiaro: azzerare le mia azienda.
Quando ti ho votato ero convinto di votare un Sindaco giovane che aveva idee chiare per determinare lo sviluppo di questa città; per ristabilire un minimo di legalità.
Non ho pensato che dovevi essere il mio sindaco; pensavo ad un nuovo sindaco, così non è stato.
Con te la storia è continuata…
Mi rendo conto che in vista delle prossime tornate elettorali state serrando le fila; quindi ai soliti noti state dando più di quanto abbiate dato negli anni scorsi acquistando servizi sempre più scadenti a discapito di chi si impegna in prima persona a fare il proprio lavoro con passione investendo denaro e rischiando sulla propria pelle per garantire ogni mese il sostentamento alla propria famiglia ed alle famiglie dei dipendenti. Queste cose hanno un valore che ogni buon amministratore dovrebbe tenere in considerazione e non pensare in modo sterile solo a costruire voti.
Molte mie care amiche e molti cari amici professionisti con i quali ho avuto l’onore ed il privilegio di collaborare in passato sono stati costretti all’esilio.
Io non me ne vado.
Desidero portare avanti la mia azienda con i miei figli ed i miei collaboratori in questa città e difenderò il mio lavoro ad ogni costo.
Sono convinto che questa lettera susciterà solo indifferenza in queste amministrazioni, ma la mia intenzione è quella di lanciare un messaggio di speranza ai giovani ed ai parenti di quegli esiliati di cui sopra affinché li convincano a tornare in questa nostra bella città a lavorare insieme per un futuro
migliore.
Tuttavia, posso essere buon testimone di quanto sia stato difficile fare impresa a Benevento e quanto sia impossibile farlo oggi senza sponsor politici alle spalle, ma la grande fede in Dio che mi accompagna da sempre unica mia speranza mi da la forza di intraprendere questa nuova battaglia anche se nelle mie intenzioni non c’ era voglia di fare battaglie ma soltanto il desiderio di continuare a lavorare in Santa Pace.
Pertanto, auspico la nascita di un sistema di aggregazione che vada oltre la “politica” e ci dia l’opportunità di confrontarci su progetti veri che già sono nella mente di molti di noi che non si occupano di politica ma fanno impresa.
Progetti idee già esistenti, che possono creare sicuramente occupazione sviluppo e non tanti sterili studi di fattibilità, progettazioni faraoniche o proclami fantascientifici che non hanno prodotto niente se non incarichi ai soliti noti per le progettazioni di cui sopra, valse a nulla.
Concludendo, a lei Sindaco voglio esprimere tutto il mio rammarico per chi ha avuto la fortuna di avere tanto dalla vita e l’ha così inutilmente sprecato.
L’ unica cosa che la può rincuorare, è che purtroppo, molti altri in passato ed attualmente hanno e stanno sprecando tale preziosa opportunità della vita. Peccato.
Umberto Rossi