Un protocollo d’intesa è stato siglato tra l’Università degli Studi del Sannio e la Provincia di Benevento, l’atto firmato dal rettore Filippo Bencardino e dal presidente Aniello Cimitile ha l’obiettivo di rafforzare e consolidare i loro rapporti di cooperazione nel quadro di un programma di sviluppo del territorio fondato sul potenziamento degli studi e della ricerca scientifica in settori di rilevante interesse strategico. Con l’accordo di stamane la Provincia si è impegnata a finanziare: quattro borse di studio, di durata triennale, per la frequenza a corsi di dottorato di ricerca con sede amministrativa presso l’ Università degli Studi del Sannio; tre borse di studio post-laurea, di durata annuale, riservate a studenti universitari, laureandi, specializzandi; individuare e a mettere a disposizione, per lo svolgimento delle attività previste dalle borse di studio: locali, attrezzature e laboratori, dotati dei necessari materiali di consumo, garantendone il funzionamento, la manutenzione e la efficienza tecnica; proprio personale qualificato; utenze e servizi generali (ad esempio: utenze idriche, elettriche, telefoniche, servizi di pulizia e di vigilanza, ecc.). L’Università degli Studi del Sannio si impegna all’espletamento delle procedure di selezione per il conferimento delle borse di studio; al coordinamento, la direzione e la supervisione di tutte le attività di studio e di ricerca connesse alle predette borse di studio. Un Comitato Direttivo, presieduto dal Rettore, avrà il compito di predisporre il programma triennale per le borse di studio e definire annualmente, il numero e la tipologia delle borse di studio, i settori scientifico-disciplinari ed i temi che saranno oggetto di studi, ricerche ed applicazioni da parte dei titolari delle borse. Inoltre, curerà le iniziative scientifiche e culturali di approfondimento e confronto e comunque, annualmente, in una apposita giornata seminariale organizzata dalla Provincia, verranno presentati i risultati delle attività svolte dai titolari delle borse di studio e i programmi relativi all’anno successivo. Cimitile ha dichiarato: «Con questa intesa, la Provincia intende rafforzare l’accesso alle competenze dell’Università del Sannio e proiettarle sul territorio: infatti, l’ente di governo dell’area vasta deve avere un autonomo centro di studi per seguire l’evoluzione dei tempi e questa “mente studiosa” viene affidata all’Ateneo sannita e alla sua capacità di direzione strategica con la garanzia della qualità. Alimenteremo gli studi con i dottorandi di ricerca supervisionati dall’Università. In tre anni contiamo di schierare 12 e forse 15 di specialisti nei temi di maggiore interesse per lo sviluppo del territorio, mettendo a loro disposizione alcuni ambienti della Scuola di Diagnostica Ambientale che sta sorgendo in Piano Cappelle di Benevento in immobili di nostra proprietà». Il Rettore ha affermato: «Con questo provvedimento formiamo nuove competenze ed un nuovo patrimonio di professionalità che mettiamo a disposizione del territorio per innovare l’amministrazione, la politica, il mondo delle professioni e dell’imprenditoria. Contiamo così di contribuire alla trasformazione dell’economia sannita soprattutto perché questa cooperazione dell’Università con le Istituzioni pubbliche costituisce, a nostro giudizio, un modello operativo anche al di fuori del nostro territorio».Le tematiche che verranno trattate dai ricercatori sono: sviluppo rurale, filiera della carne marchigiana, acque di Campolattaro, informatizzazione della pubblica amministrazione, ambiente, geografia economica.