In merito all’incontro che si terrà nel pomeriggio per la “seconda giornata di riflessione e discussione sulle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici” organizzata dal Sindacato delle Imprese Appaltatrici dei Lavori Pubblici, è intervenuto Gabriele Corona di “Altrabenevento il quale ha dichiarato:
‘Per diversi anni – si legge nella nota – anche a Benevento, diversi appalti per opere pubbliche, ad esempio la pavimentazione marciapiedi di Viale Atlantici, il rifacimento Corso Garibaldi, la riqualificazione dell’Arco del Sacramento e la sistemazione dell’area dell’Arco Traiano e di Piazza Roma, sono stati assegnati a ditte casertane e napoletane determinando qualche comprensibile preoccupazione per le aree geografiche di provenienza pur senza voler sostenere che le stesse siano per questo, necessariamente colluse con la malavita.. Noi però, senza voler criminalizzare nessuno, ci siamo chiesti: perché le ditte locali non riescono a vincere gli appalti ed essere competitive con quelle provenienti da altre province? Dipende dall’ammontare dell’appalto? dalla capacità organizzativa e finanziaria? dalla qualificazione delle maestranze?
Non siamo mai riusciti ad avere una risposta certa, ma negli ultimi tempi notiamo qualche significativo caso di inversione di questa tendenza.
Infatti, recentemente il Comune di Benevento ha concluso le procedure tecnico-amministrative della gara di appalto per la realizzazione di Vitulanese del valore molto consistente, addirittura, 4.987.538,52 euro.
La gara esperita in nove sedute, è stata vinta da una ditta locale ben conosciuta, “Ing. Pietro Ciardiello srl”, che con il ribasso del 19%, ha vinto la concorrenza di altri 11 imprese di costruzioni molto agguerrite, di cui circa la metà della provincia di Benevento. Tra i partecipanti alla gara questa volta non c’era il Consorzio Stabile Archè che ha realizzato i lavori anche in piazza Roma ed era interessato al project financing del Terminal Bus e ai photored che l’ex Comandante dei Vigili Urbani voleva installare, ma c’erano altri due colossi dell’edilizia, il Consorzio Toscano Cooperative e Fico Costruzioni, insieme ad altre ditte accreditate a livello nazionale. Questa volta però, una ditta locale è riuscita a spuntarla. Perché adesso è stato possibile?