Italo Palumbo, rappresentante di Sinistra e Libertà, controreplica alle dichiarazioni di Giacomo Papa, responsabile Enti Locali Pdl, che aveva garantito l’impegno del partito sulla questione dei precari nel mondo della scuola.
‘Il Centro-destra – si legge nella nota – è preoccupato che qualcuno possa dettagliatamente mostrare questioni che richiederebbero, non una liquidazione ma, una riflessione seria e responsabile, soprattutto da parte di chi rappresenta le istituzioni ai massimi livelli. Papa ha scritto: ” l’onorevole Formichella, proprio in risposta a un deputato del Pd, ha dichiarato che non ci sarà alcun licenziamento e taglio indiscriminato del personale scolastico. E che sia vero lo conferma una nota del Cip Sanniti (Comitato insegnanti precari) che, però, chiede garanzie per i precari”.
Se non c’è alcuna preoccupazione come mai l’On.le Formichella si preoccupa tanto e, i rappresentanti del sindacato chiedono garanzie. E’ tutta una messa in scena di lavoratori che non hanno voglia di lavorare? La risposta viene dallo stesso scritto di Papa, che aggiunge:” Il problema c’è, esiste ed il Popolo della Libertà lo sta affrontando seriamente. Tanto è vero che nei giorni scorsi il ministro Gelmini ha incontrato i segretari dei sindacati della scuola per presentare la proposta di una sorta di cassa integrazione per i precari che perderanno, il prossimo anno scolastico”
E lo stesso Papa che riconosce che il problema c’è e sono molte le persone che perderanno il prossimo anno. Allora non capisco la doglianza politica. Forse è dovuta al fatto che io ho evidenziato il problema e ho indicato le responsabilità. E’ forse, aver additato da parte mia, la responsabilità del Popolo delle Libertà e della sua classe politica nazionale e locale che ha movimentato e innervosito la De Girolamo e i dirigenti della PDL, in modo tale da utilizzare il “nuncius” di turno, per dare risposte devianti ad una precisa accusa.
La De Girolamo, dicesse ai precari, chi ha approvato la legge chi ha prodotto tanti danni al settore scuola. La De Girolamo non sfugga alla domanda e alle sue responsabilità. Papa nel tentativo di voler difendere la sua casacca, spiega: A tutti costoro (i precari) verrebbe attribuita la precedenza nelle supplenze brevi, il punteggio per l’intero anno scolastico 2009/10, un’indennità per i periodi di non occupazione che potrebbe arrivare vicina al 50% dello stipendio, unendo l’indennità di disoccupazione (circa 35% dello stipendio per sei mesi) ed una somma aggiuntiva. Com’è semplice parlare del destino delle persone, e con una superficialità spaventosa, proponendo a chi aveva un lavoro l’elemosina di accettare una riduzione del 50% dello stipendio, un’indennità per il periodo di disoccupazione o una prelazione sulle supplenze senza potersi ritenere utile alla società per il lavoro che si è sempre svolto con dignità e rispetto delle istituzioni. Il Popolo delle libertà ha la responsabilità di aver prodotto danni ad un settore importante come la scuola. Papa è sicuro che “i precari della scuola non verranno lasciati soli”. Basta con questa parola d’ordine che è pronunciata in ogni occasione da Berlusconi e dal suo codazzo, solo per propaganda e per far scaturire un effetto di tranquillità in chi l’ascolta. Ormai appare una cantilena. Riferisce sempre Papa: “L’onorevole Nunzia De Girolamo, che sta seguendo attentamente la vicenda, ha avuto assicurazioni in tal senso”. Smettiamola con queste frasi di prima repubblica. Ci dica De Girolamo gli impegni concreti del governo per eliminare una legge iniqua. La deputazione politica del PDL dov’era quando si è approvata la legge. Evidentemente Nunzia De Girolamo era un po’ distratta. Noi chiediamo maggiore attenzione per i problemi della gente, senza distrazioni che creano danni che sono sempre pagati dagli stessi soggetti: i lavoratori’.