Saranno consegnati stamani un “simulatore della cricoide” e un “trainer per pneumotorace” al Dipartimento Emergenza ed Accettazione dell’Ospedale “Rummo” di Benevento. La fornitura, disposta dalla Provincia – Settore delle Politiche del Lavoro e Politiche Giovanili, rientra nel Progetto “Mo’ BASTA!”, promosso dallo stesso Ospedale “Rummo” d’intesa con l’Ufficio Scolastico provinciale, quale intervento formativo per gli allievi delle Scuole sannite in materia di educazione sanitaria e di primo soccorso.
Il “simulatore della cricoide”, infatti, è un modello in plastica, provvisto di una trachea rigida e di una trachea elastica intercambiabili, che consente l’esercitazione realistica nelle situazioni di emergenza con persone ferite al collo; il “trainer per Pneumotorace” è, invece, un manichino per la pratica della decompressione del pneumotorace, patologia consistente nell’accumulo di aria nel cavo pleurico, conseguenza diretta di traumi gravi: si tratta, dunque, di strumenti utili agli operatori sanitari per spiegare ai ragazzi, anche digiuni di qualsivoglia conoscenza medica, cosa fare in casi malaugurati di primo soccorso ad infortunati.
Il Progetto “MO’ BASTA!”, nato da una cooperazione tra l’Ospedale “Rummo” e l’Ufficio Scolastico provinciale quale risposta delle Istituzioni a fronte delle cifre sempre spaventosamente alte di incidenti stradali con conseguenze gravi per automobilisti, motociclisti e pedoni, molti dei quali minorenni, vuole introdurre i ragazzi ai rudimenti del pronto soccorso medico. La Provincia di Benevento – Settore delle Politiche del Lavoro e Politiche Giovanili ha dato la sua adesione a questo lodevole programma ed ha risposto positivamente alla richiesta di promozione di attività formative integrative in materia di assistenza e soccorso sanitario per gli studenti delle Scuole secondarie di I e II grado: difatti ha provveduto ad acquistare i trainer che vengono appunto consegnati oggi. Si confida nel fatto che, grazie anche a questi ausili didattici ed alle lezioni impartite da personale qualificato, possano crescere nei giovani la consapevolezza sui rischi derivanti da condotte scorrette nella guida di autovetture e motocicli ed, in uno con un maggior senso di responsabilità, una nuova cultura di rispetto del Codice della Strada.