‘Se vince Bersani è la crisi del Pd in quanto si verificherà una accentuata sterzata a sinistra per recuperare frange e rappresentanze del radicalismo e lasciare sempre più spazio alle aspirazioni espansionistiche dell’UDC. Disegni entrambi funesti questi per la Democrazia in Italia: da una parte la spinta socialdemocratica del Pd – tale esperienza politica non porta frutto in Italia e in Europa – e dall’altra l’inutile pretesa di costituire il grande Centro’
Lo ha dichiarato Mario Pepe, deputato sannita del Partito Democratico.
‘Il Pd – si legge nella nota – deve diventare esso una grande aggregazione al Centro, l’architrave della politica riformistica, l’alternativa politica che può prendere voti nell’ampia area moderata che chiede di essere governata e uscire fuori dagli addormentamenti improduttivi di Berlusconi.
Solo Franceschini potrebbe sortire risultati di rafforzamento del Partito nello spazio sopradetto.
Bersani potrebbe dare un senso a questa storia: cioè di fine anticipata del partito vero che si vuole contrapporre al PDL.
Le primarie se non saranno teleguidate potranno assegnare a chi ha un progetto chiaro l’elezione a segretario del Partito Democratico’.