Prosegue il lavoro dell’assessorato provinciale all’ambiente per la salvaguardia dell’Acquedotto Carolino, monumento storico ricadente tra Sannio e Terra di Lavoro ed inserito nel patrimonio UNESCO.
Al termine di un incontro svoltosi alla Rocca dei Rettori con la partecipazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Caserta e Benevento, la Direzione Regionale per i beni Culturali, l’Assessorato all’agricoltura della Regione Campania, la Seconda Università degli Studi di Napoli ed i Comuni di Airola, Bucciano, Caserta, Durazzano, Moiano e Sant’Agata de’ Goti, si è stabilito di verificare i percorsi finanziari previsti dalle norme regionali, nazionali e comunitarie per avviare le necessarie opere di salvaguardia e tutela del prezioso bene realizzato dai Borbone per alimentare i giochi d’acqua della Reggia di Caserta.
Si procederà inoltre ad individuare le caratteristiche giuridiche e i compiti di una struttura unitaria pubblica, che consenta la gestione del bene che, peraltro, è ancora una valida e funzionante infrastruttura idrica.