Firmata la convenzione fra l’associazione Futuridea e l’Agenzia Sannio Europa che dà il via all’iter per brevettare tre tecnologie realizzate da imprese associate a Futuridea e che crea una sinergia fra l’associazione e l’agenzia per implementare le attività del servizio “Marchi e Brevetti” di Benevento. Come stabilisce il documento, a Futuridea è affidato il compito di monitorare il fabbisogno di regolamentazione della proprietà intellettuale che c’è nel territorio.
Una tecnologia che crea ambienti a metà fra virtuale e reale, simili al ponte ologrammi di Star Trek, un’apparecchiatura per il rilievo tridimensionale degli ambienti marini, un sistema per la gestione innovativa dei rifiuti: tutte tecnologie made in Sannio che grazie a un accordo, firmato questa mattina dal presidente della Fondazione Futuridea, Carmine Nardone, dal direttore generale dell’Agenzia Sannio Europa, Luigi Diego Perifano, dal responsabile del servizio Marchi e Brevetti dell’Agenzia Sannio Europa, Antonio Lucarelli, saranno brevettate con il supporto del servizio “Marchi e Brevetti” dell’Agenzia Sannio Europa e che con questa convenzione entra nel vivo delle attività.
Si tratta, infatti, delle prime pratiche che saranno seguite da questo nuovo sportello di assistenza alle aziende presente sul territorio, che opera per agevolare la registrazione della proprietà intellettuale presso l’ufficio “Marchi e Brevetti” nazionale.
La convenzione stabilisce, inoltre, anche una collaborazione fra Futuridea e Sannio Europa nell’ambito del servizio “Marchi e Brevetti” con l’obiettivo di creare una sinergia a sostegno delle aziende interessate. Futuridea, spiega Nardone “monitorerà il fabbisogno di regolamentazione della proprietà intellettuale che c’è nel territorio e valuterà quali sono le idee che è più opportuno brevettare”. In linea con le attività di Futuridea che, fra i suoi obiettivi: punta “a creare una rete internazionale fra centri di ricerca di eccellenza, imprese e istituzioni”, a fare in modo che le tecnologie realizzate nel Sannio passino più facilmente dai laboratori al mercato e che l’innovazione diventi, anche attraverso i brevetti (che tutelando la proprietà intellettuale danno un più facile accesso alla produzione), “un motore per attrarre capitali nel territorio sannita”.
«Il servizio “Marchi e Brevetti” dell’Agenzia Sannio Europa è nato nell’ambito di un progetto di marketing innovativo patrocinato dalla Provincia di Benevento» ricorda Perifano che aggiunge «durante la fase di preparazione del servizio abbiamo verificato la quantità dei brevetti ottenuti negli ultimi otto anni nel Sannio, che si è rivelata molto esigua. Alla luce di questo dato – prosegue – ci poniamo come obiettivo di esser uno stimolo per valorizzare la proprietà intellettuale del territorio e siamo lieti di collaborare con Futuridea, che sta realizzando un lavoro molto importante a sostegno delle aziende del Sannio».
Anche Lucarelli ha sottolineato l’importanza di spronare e valorizzare la proprietà intellettuale del territorio. «Con questo obiettivo – spiega – invieremo anche una newsletter alle aziende per informarle del nostro servizio che è gratuito e assiste le aziende in tutta la fase della pratica».
Le idee per le quali si avvia l’iter di registrazione all’ufficio “Marchi e Brevetti” nazionale sono state messe a punto da due imprese e uno studio di architettura (in collaborazione quest’ultimo con la società aretina Mencisoftware) associati a Futuridea: SpinVector, Merlino Technology, ASAstudio. Ovviamente per questioni legate alla tutela della pratica, le nuove tecnologie non possono essere descritte nei dettagli, tuttavia si può dire che riguardano dispositivi che hanno applicazioni che spaziano dall’archeologia, ai beni culturali, alla prototipazione, all’aerospazio fino alla gestione dei rifiuti.
La prima è stata sviluppata da ASAstudio insieme con Mencisoftware all’interno di un progetto condotto dal Centro Interistituzionale Euromediterraneo per i beni culturali, (Cem) dell’università Suor Orsola Benincasa di Napoli. “Si tratta – spiega Lepoldo Repola, fondatore insieme con Massimiliano Muscio di ASAstudio – di un nuovo strumento per il rilievo tridimensionale subacqueo di ambienti marini e reperti archeologici sia per studi archeologici sia per applicazioni ambientali, come il monitoraggio delle coste”. SpinVector, invece, avvierà l’iter per brevettare un sistema basato su uno speciale visore che, una volta indossato, permette a più utenti di interagire in un ambiente misto reale/virtuale in cui il confine tra i due piani di realtà è quasi impercettibile e l’integrazione è totale.
«Sembra di essere nel ponte-ologrammi di Star Trek – dice Giovanni Caturano fondatore e presidente di SpinVector – solo che in questo caso gli ologrammi sono generati via software e visualizzati in perfetta tridimensionalità attraverso il visore: è possibile muoversi liberamente intorno agli oggetti, voltarsi e guardarli da tutte le angolazioni, e perfino interagire».
Le applicazioni di questa tecnologia saranno notevoli: dalla prototipazione industriale agli studi di impatto ambientale, dall’archeologia ai centri di intrattenimento, dall’architettura alla medicina. La terza tecnologia è, infine, una soluzione innovativa per la gestione dei rifiuti che nasce da un’idea di Amedeo Lepore, amministratore delegato della Merlino Technology.
Il sistema è basato su un apparato telematico con base dati centralizzata “il prototipo – annuncia Lepore – è in via di realizzazione e sarà presentato a fine settembre ad Ancona durante una manifestazione dedicata alla casa domotica”.