Il Nuovo Psi si dissocia dalla proposta dei politici locali di sottoporsi al test del capello che permette di valutare se un individuo abbia fatto o faccia uso di sostanze stupefacenti.
‘In questi giorni – si legge nella nota – politici beneventani stanno sponsorizzando questa iniziativa in quanto: “I giovani hanno bisogno di esempi positivi”, quindi nel momento in cui un politico, in particolare un rappresentante delle Istituzioni, un servitore dello Stato si sottopone al suddetto test e risulta pulito, viene dato un ottimo esempio alle generazioni moderne, sottolineando soprattutto la limpidezza interiore di quel politico.
Ciò premesso, è necessario fare almeno un paio di considerazioni. In primo luogo c’è da chiedersi: se è vero, com’è vero che uno dei drammi che vive la società odierna è legato alla droga, problema che coinvolge soprattutto i giovani, di qualsiasi estrazione sociale, v’è da chiedersi anche per quale motivo questi giovani facciano uso di sostanze stupefacenti, reperendo nella risposta a tale quesito le tracce inconfondibili dell’emergenza educativa che attanaglia il nostro tempo e scorgendo quindi, nell’intera vicenda, fatta sia di spaccio che di consumo di droga, anche le tracce di una emergenza sociale che si acuisce. In secondo luogo bisognerebbe ragionare su un altro aspetto alquanto significativo: se è vero, com’è vero che un politico o un qualsiasi altro personaggio pubblico che sbandiera il proprio assoggettamento alle droghe non dà un buon esempio alle nuove generazioni, è necessario chiedersi se le capacità, la buona attività istituzionale, il sano attivismo politico si valutino solo ed esclusivamente in base alla fruizione da parte del politico di sostanze stupefacenti e non anche in base ai risultati che produce il proprio lavoro. Per essere chiari, non saranno certo da ammirare o da elevare ad esempi quei politici che pur non avendo mai fatto uso di droghe in vita loro, frequentano poco o niente o non producono risultati nelle sedi istituzionali ai cui scranni sono stati elevati per volontà popolare (?).
E’ giunto il momento che la politica e le Istituzioni tornino ad occuparsi dei problemi della gente, interessandosi ovviamente anche dei problemi relativi alla droga, magari in maniera più seria, promuovendo, come era stato fatto in precedenza, iniziative di sensibilizzazione e di informazione circa il problema, quindi, senza perdere mai di vista quello che è il loro scopo. Solo in questo modo i giovani avranno dei seri esempi da imitare’.