In merito al buon piazzamento del comune di Cerreto Sannita nella classifica sulla raccolta differenziata, interviene Giovanni Pio Marenna, consigliere comunale del gruppo di minoranza.
‘Propaganda pura e semplice – si legge nella nota. Non c’è alcun dubbio che essere al nono posto tra i 551 comuni campani e al primo tra quelli della provincia di Benevento nella raccolta differenziata per l’anno 2008 sia un ottimo risultato. Ma usare questo risultato come alibi degli errori e delle negligenze commesse è scorretto. Non si può esaltare un dato positivo dei 5 anni precedenti e poi far finta di dimenticare e di non parlare ai cerretesi, per esempio, dei 236.751,95 euro di debiti fuori bilancio (no, vi garantisco che non avete letto male, è proprio questa purtroppo la cifra: quasi mezzo miliardo delle vecchie lire!!!) o del ritardo nei pagamenti lamentato dalla stessa Ditta Lavorgna che si occupa della raccolta differenziata.
Non si può prima sbandierare ai quattro venti l’unica classifica che mette in buona luce Cerreto e poi non ricordare o non sapere (e non saprei quale delle due cose sia peggiore, se i vuoti di memoria o il non conoscere la questione) che il comune, in un rapporto di Legambiente sulla reale condizione dei comuni italiani considerati a rischio idrogeologico e sulle attività realizzate dalle amministrazioni locali per la prevenzione del rischio, ha avuto un giudizio insufficiente in quanto ha svolto un lavoro carente ed inadeguato di prevenzione e mitigazione del rischio. Non vorrei che fossero stati chiusi entrambi gli occhi per far aumentare volumi, occupare spazi e buttare cemento anche laddove non andava buttato. Una mancata prevenzione che va sommata al fatto che a Cerreto Sannita, al momento, non esiste o non si trova il regolamento di polizia rurale che disciplina, appunto, questo genere di situazioni. Un fatto molto grave ed inconcepibile, oltre che paradossale.
Insomma non si può usare la raccolta differenziata come specchietto per le allodole. Non si può esaltare una notizia al punto tale da ignorare tutto ciò che di negativo possa disturbare il manovratore. Capisco che è uno dei pochi dati positivi ottenuti, ma l’impressione è che tutta questa scorpacciata propagandistica e campagna trionfalistica mediatica abbia come scopo quello di nascondere la polvere sotto il tappeto, gettando fumo negli occhi dei cerretesi. Un balletto propagandistico che ricorda quello di oltre 60 anni fa in cui si pubblicizzava l’arrivo dei treni in orario per mostrare agli italiani che in apparenza andava tutto bene e che bisognava essere tutti felici e contenti. Ieri erano i treni in orario, oggi il dato positivo della raccolta differenziata condito dalle solite costanti iniezioni di “finta bontà” (smascherate dall’arroganza e dal linguaggio incivile ed irrispettoso del sindaco nell’ultimo Consiglio Comunale) perché bisogna continuare a far credere ai cittadini la favola che tutto procede per il meglio e che non hanno motivo di non essere tranquilli e spensierati. Peccato che, in tutto questo, non ci sia proprio nulla di rassicurante’.