Ecco di seguito il testo integrale della nota che l’assessore alla Mobilità del Comune di Benevento ci ha fatto pervenire in giornata:
Ho appreso, con non poco stupore, di un incontro che il Presidente del Consiglio, Giovanni Izzo, ha tenuto ieri, sollecitato verosimilmente da un mio intervento attraverso la stampa parlata, con i rappresentanti dei familiari dei sofferenti psichici onde scongiurare, ancora una volta, il trasferimento del reparto di psichiatria a S. Agata dei Goti.
Senza voler entrare, ed è naturale che sia così, nel merito della lotta, sacrosanta e giusta, che i protestanti stanno portando avanti e senza voler affatto interferire sulla diversa ubicazione logistica del servizio psichiatrico di diagnosi e cura, intendo, volutamente, soffermarmi sul reiterato comportamento obsoleto che l’assise comunale, in più occasioni, sta portando avanti. Quello del Presidente del Consiglio è l’ennesimo sgarro, l’ultimo in ordine di tempo, che sistematicamente si commette nei miei confronti.
Qui, ormai, si è dimentichi del tutto, non dico dell’amicizia di anni, ma della deontologia politica, i cui cardini essenziali sono smarriti. Io rimango, malgrado le lotte per defenestrarmi, ancora il responsabile del servizio e, quale rappresentante delle istituzioni, pretendo per diritto di essere informato quando si tengono incontri del genere almeno presso la casa comunale.
Le mie vicissitudini attuali, proprio per quel reparto, sono di una gravità inaudita e gridano giustizia. E’ imperdonabile che Sindaco e rappresentanti consiliari ignorino, a più riprese, la mia presenza. La misura è ormai colma ed è giunto il momento di dire alla città tutta la verita. Dall’inizio alla fine. In questi mesi, malgrado calpestato nella dignità di uomo e di professionista, riunendo tutte le forze, mi sono imposto la tolleranza affidandomi alla magistratura nella quale credo con tutto me stesso. Ora, però, basta. Si vuole ad ogni costo la guerra. E guerra sia.
Giuseppe De Lorenzo