‘Non si è ancora spenta l’eco della Festa del Sacro Cuore – si legge nella nota – che, secondo prassi consolidata, non parta quella, come da calendario, della Festa della Madonna delle Grazie, con l’aggravante di un serio nocumento per le attività commerciali dei siti limitrofi già attanagliate da una crisi senza precedenti per la nostra Città.

Uno dei motivi sono anche le difficoltà di parcheggio, addirittura un divieto di 10 giorni, davvero sproporzionato tenuto conto che non si tratta del Festival dei due mondi di Spoleto, per il quale sopporteremmo il tutto con cristiana rassegnazione.

L’Assessore De Lorenzo, che è persona di spessore per intelligenza e preparazione, provvederà senz’altro a correggere l’anomalia tenuto conto anche del disagio professionale per residenti e attività professionali, soprattutto mediche, la cui affluenza è caratterizzata soprattutto da bambini piccoli, anziani e anche da persone che non si iscriveranno mai alla maratona di New York.

Le mie considerazioni su questo genere di “Fieste” che finiscono per perdere il carattere religioso per quello prosaico è noto, aggiungo solo che terrei in vita solo quelle delle contrade per ovvi motivi di logistica.

Quanto alle dichiarazioni di qualche cittadino che reputa essenziale per la sopravvivenza l’ebbrezza del consumo delle noccioline in quei giorni, gli dico che da anni ho superato il trauma di non consumare più “il torrone della piccola Giovanna” che aveva come testimonial una scimmietta alla quale devolvo, senza indugio, anche la mia quota personale di noccioline’.