S’è tenuta oggi presso il Museo del Sannio la conferenza stampa di presentazione della kermesse “Le armi e i Costumi – i Longobardi nel cinema e nel teatro italiano. Mostra delle armature e degli abiti di scena“. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti: Carlo Falato, assessore provinciale alla Cultura; Francesco Antonio Barbato, consigliere delegato di Art Sannio Campania; Aniello Cimitile, presidente della Provincia di Benevento e Giulia Mafai nota costumista e curatrice della Mostra. “Un anno di intensa attività, frutto di grande laboriosità – ha esordito l’assessore Falato –, quella che presentiamo oggi è una mostra che rientra tra le attività collaterali alla candidatura UNESCO. Il percorso da compiere è ancora lungo ma certamente questi eventi danno un grande contributo. La mostra risulta momentaneamente suddivisa in due differenti sezioni che saranno successivamente riunite, ciò che mi ha colpito, personalmente è che l’allestimento presente nei locali della Rocca sembra riportarci indietro nel tempo conferendo alle sale espositive un’aura realmente antica“. Francesco Antonio Barbato, nel prosieguo, ha evidenziato l’ottimo lavoro svolto dall’agenzia dei Beni culturali nell’organizzazione dell’evento: “ Art Sannio Campania insieme alla costumista Giulia Mafai ha lavorato alla produzione di un appuntamento che costituisce una conferma delle innumerevoli potenzialità della nostra provincia e che si inserisce nel solco della candidatura di Benevento a patrimonio dell’Unesco. Ci è parso giusto – ha detto il consigliere – ospitare in quella che fu la capitale della Longobardia meridionale uno spazio espositivo dedicato proprio all’approfondimento di questa cultura così ricca ed affascinante. Un’interessante opportunità per conoscere fuori dagli stereotipi il mondo longobardo contribuendo così a creare una ulteriore occasione di sviluppo per la nostra città e per la provincia intera”. E’ stata poi la volta dei saluti del presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile:” Basta guardarsi attorno anche in questo luogo, per rendersi conto immediatamente delle innumerevoli risorse del nostro territorio,- ha dichiarato- questa mostra cerca di riproporre un pezzo della storia di Benevento, la visione dei longobardi vista dal mondo cinematografico per ricordare una delle pagine importanti della nostra storia e che ci aiuta a dare un’ immagine di un modo di vivere che è stato di questa città.”Ha concluso l’incontro con i giornalisti la nota costumista Giulia Mafai:”Il nostro è un modo di fare storia inusuale, distante dai consueti metodi. L’opera che ci piace maggiormente realizzare è quella della ricostruzione dei costumi delle persone più semplici, è attraverso di loro che riusciamo a ripercorrere la storia. Ci avvaliamo in particolar modo della nostra fantasia e in tal senso il nostro compito risulta certamente molto stimolante. Mi preme sottolineare la partecipazione di un giovane talento Massimo Cantini Parrini che ha curato l’allestimento relativo al Barbarossa e che rappresenta un importante segnale di continuità per le nuove generazioni. La mostra, promossa dalla Regione Campania, dalla Provincia di Benevento e da Art Sannio Campania, è ospitata nei locali dell’acquedotto della Rocca dei Rettori e nel Chiostro del Museo del Sannio. E’ visitabile dal 25 settembre all’8 dicembre.
Orari di apertura: lunedì: chiuso; da martedì a venerdì: mattina su prenotazione – pom: dalle 16,00 alle 20,00; sabato e domenica: dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00.
Chiostro del Museo del Sannio: lunedì chiuso; da martedì a domenica: dalle 9,00 alle 19,00.