Luigi De Nigris, consigliere comunale di Democrazia Partecipata, ha scritto una lettera aperta a Enzo Moscato, direttore artistico di “Benevento Città Spettacolo” per protestare contro l’omaggio ai 40 anni di rapporti istituzionali tra Cina e Italia, previsto durante la rassegna.
Di seguito il testo integrale della missiva:
“Quando ha assunto l’incarico – dice De Nigris a Moscato -, forse, non Le hanno comunicato che il Consiglio comunale di Benevento, all’unanimità, decise di solidarizzare con il popolo tibetano per la violenta repressione subita da parte del governo cinese. Una decisone bipartisan per ribadire vicinanza al popolo tibetano per la continuata e violenta repressione che da tempo subisce dal governo cinese.

Ovviamente, non è in discussione la millenaria cultura cinese che ha consentito all’umanità di evolversi e migliorasi anche grazie alla visione filosofica-religiosa della vita. Lontano da me anche il minimo risentimento nei confronti degli ottimi artisti cinesi a cui, semmai, va espressa grande solidarietà perché anch’essi, probabilmente, non possono esprimersi come vorrebbero. L’esplicito ‘Omaggio ai quarant’anni di rapporti istituzionali Cina Italia’ è però un pugno in faccia alla coerenza. E’ un oltraggio, anche se solo culturale, ad un intero popolo che viene mortificato dalle nazioni cosiddette ‘civilizzate’ per motivi puramente economici.

Il mio accorato appello è per dare credibilità ad una scelta istituzionale, libera, perchè non condizionata da riferimenti politici, dettata unicamente dai valori della solidarietà e della fratellanza che i rappresentanti della città hanno inteso accordare al popolo tibetano. E’ tardi, lo so, ma s’inventi qualcosa dal momento che l’arte è anche improvvisazione e creatività. Da artista, non da politico, restituisca un minimo di attenzione e di dignità a un popolo che severamente martoriato che ha fatto della non violenza la sua ragione di vita”.