Si è concluso da poco il G8 agricolo in programmazione dell’appuntamento Internazionale nel mese di Luglio nella città dell’Aquila. Il documento votato e rimesso agli atti successivi dai Ministri dell’Agricoltura della Comunità Europea e non, ripone al centro l’Agricoltura e tutta la filiera agro alimentare che viene fortemente compromessa da contrapposizioni e da produzioni di pseudo – qualità.
L’Italia può competere seriamente perché ha la qualità delle produzioni, ha una professionalità notevole dei produttori e una competenza nell’affrontare la grande distribuzione e le dinamiche del mercato.
Ho chiesto con una interrogazione urgente al Ministro dell’Agricoltura Zaia di relazionare sulle conclusioni del G8 Agricolo celebrato a Treviso sulle ricadute che tali conclusioni potranno determinare nel settore primario della nostra Economia.