E’ falso che gli studenti dell’Alberghiero di Castelvenere sono in sciopero da due giorni perché i laboratori per le esercitazioni sono chiusi per carenza di fondi? E’ falso che l’Alberghiero di Castelvenere, pur avendo il doppio degli studenti iscritti lo scorso anno, è stato accorpato all’Istituto per il Turismo di Faicchio, con circa 260 iscritti? E’ falso che l’attuale Amministrazione comunale, o chi per essa, sin dal primo momento aveva puntato sulla verticalizzazione scolastica che a livello regionale viene garantita e riconosciuta eccezionalmente per alcuni comuni montani e per le isole? E’ falso che il Centro Studi aveva invitato gli attuali amministratori a un confronto pubblico per chiarire la vicenda e informare di cosa stava accadendo a livello provinciale? Dov’era il consigliere comunale Mario Moccia quando a Castelvenere si discuteva del problema? E’ anche falso che dopo la denuncia fatta ieri dal Centro Studi sulla stampa, oggi ci si è messi in moto per siolvere il problema dell’Alberghiero?
La verità è che a Castelvenere alcuni consiglieri comunali, probabilmente distratti dai mille altri incarichi o cariche, ignorano la realtà ed il confronto.
Il Centro Studi, a quanto ci risulta, non ha mai inteso “bacchettare” l’Amministrazione comunale ma soltanto sollecitarla a prendere una posizione su una questione (la chiusura dei laboratori a due mesi dall’apertura dell’anno scolastico) per non continuare ad aggravare la situazione della scuola, dal momento che rispetto allo scorso anno presso l’Alberghiero di Castelvenere (guarda caso, ndr) si sono registrate cento iscrizioni in meno.
Il consigliere Mario Moccia, così attento alle problematiche locali, ne è al corrente? Si è posto il problema o non gli compete ed interessa?
Eppure, l’amico Mario Moccia, da sempre all’opposizione in seno al comune di Castelvenere, dimentica forse che qualche anno addietro decise di entrare nella maggioranza di centrosinistra proprio su iniziativa del Centro Studi Aldo Moro.
O è falso anche questo?
L’unica cosa che interessa al Centro Studi Aldo Moro è che l’Istituto Alberghiero di Castelvenere resti una risorsa culturale ed economica per la intera comunità: tutto il resto è solo polemica strumentale e un tentativo sterile di giustificare alcune gravi carenze di programmazione politica non solo per l’attività scolastica ma anche per il settore dello sviluppo, come, ad esempio, per la “Porta del Pit enogastronomico” che rischia di svanire.
Ma questa, caro consigliere Moccia, è un’altra storia e ci sarà l’occasione per confrontarsi sia sulla stampa che in pubblico.