Aniello Cimitile, presidente della Provincia di Benevento, e Floriano Panza, presidente del Parco Scientifico e tecnologico delle aree interne, hanno inaugurato presso la Rocca dei Rettori “La Notte dei ricercatori”. L’evento, promosso dall’Unione Europea in tutto il Continente, si svolge per la prima volta a Benevento, con l’organizzazione del Centro Europe Direct Salerno e AIC del Parco Scientifico e Tecnologico con il patrocinio e la collaborazione del Comune e della Provincia di Benevento, dell’Università degli Studi del Sannio , dell’Università degli Studi di Salerno e della Mediterranean Agency for Remote Sensig and Environmental Control di Benevento (MARSec ) e dell’Osservatorio Astronomico del Sannio.17 stands con altrettanti espositori diversi che delineano un futuro prossimo venturo impostato sullo sviluppo ecostenibile, sull’idrogeno quale propellente per la vita quotidiana e la mobilità, sulle tecnologia pulite, sul monitoraggio satellitare dei fenomeni naturali potenzialmente pericolosi per l’uomo.
Ricercatori, scienziati, docenti universitari, Aziende impegnate nell’high tech hanno trovato uno spazio importante e prestigioso all’interno della città capoluogo del Sannio che già si è segnalata per la sua giovane Università votata alla ricerca. I numerosi cittadini che hanno visitato gli stando e gli spazi espositivi concessi dalla provincia all’interno della stessa Rocca sono venuti a contatto con realtà scientifiche e tecnologiche sorprendenti, molte delle quali esclusivamente “made in Sannio”. Intelligenze, capacità, professionalità, creatività non mancano certo in questo Mezzogiorno e segnatamente sono presenti nelle aree interne: questo il messaggio che la “Notte dei Ricercatori” consegna a tutta Europa.
Il presidente Floriano Panza ha detto: “è un messaggio questo che noi rivolgiamo soprattutto al di fuori del Sannio, anche ai ricercatori sanniti che oggi lavorano all’estero,. E’ un invito a tornare”.Secondo il presidente Aniello Cimitile, che peraltro, da docente universitario ha ritrovato molti suoi allievi e numerosi ricercatori tra gli espositori, “in questi Giardini della Rocca ritroviamo almeno un decennio di sforzi, di tenacia, di coraggio, di impegno e di ricerca scientifica dell’Università del Sannio, di altri Centri di ricerca di questo territorio, dello stesso Parco Scientifico. Qui c’è un po’ la summa di quanto è stato prodotto da uno dei poli più qualificati del Paese in termini di ricerca scientifica. Siamo orgogliosi di tutto questo; ma siamo anche consapevoli dei tempi duri che la ricerca oggi attraversa e di quelli ancora più duri che sembrano profilarsi all’orizzonte. Abbiamo ora bisogno di tanta concretezza in più per poter investire meglio e per poter continuare a sognare”.