Per gli enti che ancora non hanno aderito formalmente all’iniziativa per l’istituzione del “Parco fluviale del Calore e del Sabato” e del “Parco fluviale del Volturno” c’è tempo sino a lunedì 28 settembre per inviare all’assessorato all’ambiente della Provincia la necessaria delibera.
Lo comunica l’assessore provinciale all’ambiente Gianluca Aceto, che ricorda che all’ordine del giorno del Consiglio provinciale, convocato per martedì 29 settembre, sono state appunto inserite le intese per la istituzione dei due Parchi fluviali.
L’assessore è da tempo impegnato su questi temi con riunioni e Conferenze di servizio sia con i sindaci dei comuni rivieraschi (circa 30) interessati al doppio programma, i responsabili degli enti che intervengono in questa materia, le associazioni ambientaliste.
Il “Parco fluviale del Calore e del Sabato” e il “Parco fluviale del Volturno” nascono nell’ottica del rafforzamento della “rete ecologica regionale e provinciale” e al fine di migliorare l’utilizzazione del
territorio, tutelando l’identità, il patrimonio storico-culturale e le risorse paesistico-ambientale. D’altra parte, precisa l’assessore, l’approvazione dei Protocolli di intesa rappresenta un primo passo per avviare il processo negoziale presso la Regione Campania ed in sede europea, teso alla condivisione di uno scenario strategico di riqualificazione territoriale/ambientale, per restituire ai fiumi funzioni di riqualificazione ecologica, paesistica e fruitiva nell’ambito delle più generali politiche volte al miglioramento della qualità.
E’ opportuno ricordare che il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ha definito la perimetrazione della la rete ecologica provinciale, prevedendo il collegamento tra le aree “Core” (parchi naturali del Taburno, Matese e Partenio), ad alta naturalità e biodiversità, tra loro e con le aree “Stepping” (pSIC, ZPS) e altre aree naturali protette, attraverso i cosiddetti “Corridoi ecologici” (fiumi).