L’UdC ha organizzato per martedì 28 luglio, ore 17:30, presso Palazzo Mosti, Sala Consiliare, un convegno sul tema: “La politica al femminile : chi crede davvero nelle pari opportunità? (il caso della città di Benevento). All’incontro è prevista la partecipazione oltre che delle due responsabili dell’UDC, dell’ex Assessore alle pari opportunità, Avv. Lucia Catalano, dell’Avv. Luca Coletta, legale che assiste le ricorrenti nel contenzioso col Comune su questo tema, le conclusioni dell’incontro saranno affidate al Segretario Provinciale Gennaro Santamaria.
Sulla decisione del Sindaco di Benevento di reintegrare Giovanni D’Aronzo nella Giunta la responsabile e la vice responsabile provinciale del Dipartimento Pari Opportunità dell’ UDC, Lepore e Finizio, hanno dichiarato:
“Il Sindaco avrebbe potuto tranquillamente evitare questo atto di arroganza istituzionale e politica dimostrando viceversa cultura e sensibilità nei confronti della condizione femminile”.
“Già l’aver proposto ricorso – spiegano Finizio e Lepore – rispetto alla decisione del Tar ci appariva come un atto insensibile e inopportuno, ma non ci saremmo mai aspettate un atto di sfida come quello posto in essere dal Sindaco.
Rinominare D’Aronzo – affermano le due responsabili del Dipartimento Pari Opportunità dell’UDC – dimostra in modo chiaro ed eloquente la cultura e la sensibilità dell’Amministrazione e dell’intera coalizione di centro-sinistra su questo tema.
A noi appare del tutto evidente – sottolineano Finizio e Lepore – la lettera e lo spirito dello Statuto Comunale sotto questo profilo. Insomma, secondo noi, la volontà dell’assemblea cittadina, ribadita tra l’altro recentemente anche con un’apposita deliberazione del Consiglio Comunale (delibera Consiglio Comunale n. 59 del 16-10-2006), è quella di garantire una presenza delle donne negli organi di governo del Comune Capoluogo.
Bene ha fatto – proseguono la responsabile e la vice responsabile – il nostro rappresentante in Consiglio Comunale, Gennaro Santamaria, ha proporre un’apposita discussione nella Pubblica Assise in modo da fare emergere chiaramente le diverse sensibilità politiche su questo tema.
Per quanto ci riguarda continueremo a seguire questo dibattito con impegno sostenendo eventuali azioni giudiziarie e promuovendo appositi momenti di dibattito su questa materia”.