Sollecitato di recente dai lavoratori della Tessival Sud di Airola, preoccupati per la mancata corresponsione della cassa integrazione, l’on. Costantino Boffa si è rivolto al Governo, nella persona del sottosegretario al Welfare Pasquale Viespoli, chiedendo l’adozione del provvedimento teso a garantire l’erogazione del trattamento di integrazione salariale ai lavoratori colpiti dalla crisi del polo tessile.
Il sottosegretario Viespoli ha risposto positivamente inviando copia del decreto già firmato in data 19 giugno 2009.
“Il Governo – dichiara l’on. Boffa – ha fatto sapere che il decreto di concessione della cassa integrazione straordinaria è stato sottoscritto lo scorso 19 giugno per il periodo che va dal 5 maggio al 31 dicembre 2009 e che riguarderà un massimo di 272 unità lavorative”.
“E’ una buona notizia – ha aggiunto l’on. Boffa – la firma del decreto rappresenta una garanzia. Ora bisogna solo completare l’iter del decreto con la firma del Ministro dell’Economia e delle Finanze”.
L’on. Boffa ha altresì sollecitato il Ministero del’Economia per la firma necessaria a completare il suddetto iter.
Nella stessa giornata l’on. Boffa ha anche chiesto al Ministero dello Sviluppo economico di riconvocare il tavolo di concertazione tra le parti sociali e le istituzioni locali (Comuni, Provincia e Regione Campania) per affrontare in maniera strutturale il problema del rilancio del polo industriale di Airola evitando di far cadere nel vuoto il lavoro già avviato in sede di Ministero, lavoro che deve portare alla verifica del piano industriale degli attuali imprenditori (che da questo punto di vista continuano a non rispondere e a non assumere impegni) ovvero a ipotesi di riconversione produttiva del polo, con la individuazione e l’impegno di nuove forze imprenditoriali e di nuovi investimenti.
“Dunque mentre si lavora per garantire la tutela e i diritti immediati dei lavoratori con la corresponsione della cassa integrazione – conclude – si deve contestualmente lavorare a risolvere il problema strutturale del rilancio del polo tessile. Solo mantenendo questi due livelli sarà possibile assicurare una prospettiva ai lavoratori e all’area di Airola”.