Una nuova classifica ministeriale apparsa ieri sulle pagine del Sole 24 Ore penalizza inaspettatamente l’Università degli Studi del Sannio. Lo scorso luglio lo stesso Ministero aveva, invece, premiato l’Ateneo di Benevento. All’indomani della notizia appresa dalla stampa e dopo una lettura attenta dei parametri utilizzati per la valutazione, interviene il rettore Filippo Bencardino.
“Non ho mai creduto nella validità delle classifiche: non riescono ad essere univoche in quanto basate ogni volta su parametri troppo discordanti che se da un lato premiano un aspetto, dall’altro possono essere penalizzanti. Ciò si è verificato nel caso specifico della nostra Università: a luglio premiata e a novembre declassata. I parametri utilizzati, che emergono dall’articolo, inoltre, finiranno sempre per penalizzare le giovani università. Non è un caso che sia accaduto a noi, autonomi dal 1998, e agli altrettanto giovani atenei di Foggia e Molise.
Le valutazioni della ricerca, per esempio, si basano sulle pagelle del comitato di valutazione della ricerca, risalenti al 2001/2003, che non sono attendibili in riferimento a giovani università che in quegli anni avviavano appena il loro percorso di autonomia. Inoltre, l’altro indicatore riguardante il peso dell’ateneo sui fondi distribuiti in base al numero dei docenti con valutazione positiva nei progetti Prin 2005/2007 viene calcolato in maniera assoluta e non relativamente alla consistenza numerica dei docenti di ogni Ateneo.
In ogni caso, quello che ci preoccupa maggiormente è che ancora una volta il nostro Ateneo soffre una riduzione di finanziamenti, così come tante altre piccole università, soprattutto del Centro-Sud, in fase di crescita”.