In occasione della Giornata Internazionale per il contrasto della violenza sulle donne, che si celebrerà domani, la Rete Interregionale delle Rose Rosse invita la cittadinanza, l’amministrazione comunale, i partiti politici, le associazioni e i movimenti cittadini, a riflettere sulle discriminazioni di genere quali prime manifestazioni di violenza nei confronti delle donne.
’La discriminazione di genere – si legge nella nota – è la madre di tutte le discriminazioni e la donna, discriminata in quanto tale, è oggetto di violenza non solo tra le mura domestiche, nei luoghi di lavoro e nella società civile ma ogni qual volta le viene impedito di avere le stesse opportunità che, storicamente e culturalmente, si è soliti dare prima agli uomini.
Le donne beneventane sono fortemente discriminate perché escluse dall’amministrazione cittadina e questa esclusione è ancora più discriminante perché realizzata in barba all’art 51 della Costituzione, all’art. 6 bis dello Statuto Cittadino e ad una Sentenza del TAR Campania che sancisce la legittimità della presenza femminile in Giunta.
Continuare a combattere una battaglia, che è giudiziaria ma anche politica, per difendere la propria giunta tutta al maschile, con la consapevolezza di andare contro specifiche norme costituzionali e statutarie, è un grave atto di violenza nei confronti delle donne come lo è altrettanto mantenere il silenzio sul fatto in sé e sulla violazione della democrazia paritaria in generale.
La Rete Interregionale delle Rose Rosse, pertanto, invita il Sindaco e tutti le componenti dell’Amministrazione Comunale, nonché i partiti politici cui essi si richiamano, a prendere una posizione ufficiale sulla questione, al di là delle mere interpretazioni legislative dello Statuto, e a dare alle donne lo spazio istituzionale che meritano e che spetta loro di diritto piuttosto che garantire ai partiti le “quote di spartizione” calcolate col manuale Cencelli’.