Centocinquanta delegati aziendali, rappresentanti sindacali dei lavoratori tesserati alla UIL-FPL (Federazione Poteri Locali), si riuniscono in assemblea lunedì 26 ottobre a partire dalle 9,30 presso il President Hotel di Benevento.

Il 3° congresso provinciale della UIL FPL avrà all’ordine del giorno l’esame dell’attività svolta nell’ultimo quadriennio, il rinnovo della segreteria, del direttivo, del collegio dei revisori dei conti e dei delegati ai congressi della UIL FPL Campania e della Camera sindacale UIL di Benevento (oltre 70 elementi). Dopo la relazione introduttiva del segretario responsabile Antonio Pagliuca, interverranno: Fioravante Bosco, segretario generale Uil Benevento; Osvaldo Nastasi, segretario responsabile Uil Fpl Campania e Mario Comollo, presidente Uil Fpl Nazionale. Porteranno i saluti della Fp Cgil e della Cisl Fp, i rispettivi segretari di categoria Felice Zinno e Gaetano Simeone. All’evento, infine, parteciperanno il prefetto di Benevento Michele Mazza; il sindaco di Benevento, Fausto Pepe; il vice sindaco del capoluogo, Raffaele Del Vecchio; il presidente della Provincia, Aniello Cimitile; l’assessore provinciale al Personale, Giovanni Bozzi, l’assessore al Personale del Comune di Benevento, Cosimo Lepore; il presidente della Camera di Commercio di Benevento Gennarino Masiello; l’amministratore dell’Ept di Benevento, Giovanni La Motta; il presidente dell’Adisu Paolo Ricci; il direttore dell’Inpdap di Benevento Giovanna Baldi; il presidente Iacp Benevento, Enzo Nicolella; e il direttore generale Azienda Ospedaliera “Rummo”, Rosario Lanzetta.

Nella sua relazione, anticipano dall’Ufficio Stampa Uil, il segretario della Fpl riepilogherà le linee d’azione del sindacato, rivolgendosi agli oltre 8mila lavoratori che prestano la propria opera negli Enti Locali presenti sul territorio comunale, provinciale e regionale. Riflettori accesi anche su Sanità e riforma Brunetta. «La fortuna di essere un sindacato trasversale – afferma Pagliuca – è che non si decide senza porre sotto la lente di ingrandimento le problematiche attinenti al mondo dei lavoratori. Quindi, dico sì al desiderio del ministro Renato Brunetta di fare della pubblica amministrazione un traino dell’economia e della società, ma bisogna intendersi su quale parte della pubblica amministrazione deve agire la riforma. Ho l’impressione, poi, che il ministro confonda chi lavora nei dicasteri con chi invece presta la sua opera lavorativa negli uffici anagrafe dei Comuni, rispondendo a decine di richieste al giorno. O con chi ha persino bisogno di sostegno psicologico perché assiste pazienti terminali o in stato vegetativo. Sugli strumenti di valutazione, – spiega ancora Pagliuca – Brunetta non scopre nulla. Difatti, la Camera di Commercio di Benevento già dal 2001 ha applicato la contrattazione integrativa con pagelle ai dipendenti e discussione sulle schede di valutazione. Infine – conclude il segretario della Uil Fpl – ritengo che, mettendo troppi paletti ai dirigenti, la riforma non perseguirà i propri scopi di miglioramento».