Annio Maiatico, segretario provinciale dei Popolari Udeur di Benevento, controreplica alle dichiarazioni rilasciate ieri da Antonio Barbieri, vicepresidente della Provincia, in seguito alla polemica scatenata dal suo passaggio al Partito Democratico.
«Proprio perché mai candidato negli ultimi anni, Annio Majatico – si legge nella nota – non si è mai sognato di occupare posizioni di rilievo amministrativo scippandole con artifizi e giochetti politici a chi le aveva invece guadagnate sul campo, né ha mai chiesto prebende in seguito a vergognosi cambi di casacca. Barbieri per la sua misura record nella specialità del “Salto della Quaglia” è salito sul podio dell’ipocrisia ed ha avuto in premio la vice-presidenza della Provincia di Benevento diventando il numero due dell’amministrazione Cimitile dopo avergli fatto la guerra in campagna elettorale, parlandone male a più riprese (basta controllare gli archivi delle varie testate giornalistiche).
Uno che ha avuto la fortuna di diventare deputato, salvo poi farsi eliminare per aver condotto inopinatamente Forza Italia ai minimi storici nel Sannio, avrebbe potuto uscire di scena in maniera diversa e probabilmente sarebbe stato apprezzato da tutti, amici e nemici. Invece ha preferito il potere e la vendetta all’orgoglio e alla dignità e con una faccia di bronzo senza eguali si è accomodato su una poltrona che gli elettori non gli hanno mai affidato. Non c’è che dire, un ex deputato che si dimostra di ottimo esempio per le nuove leve della politica: tutti ricorderanno le rappresentanze giovanili del PdL manifestare il proprio sdegno alla presentazione del “Cimitile bis” poggiato sulla stampella-Barbieri.
Per quanto attiene invece all’affermazione di Barbieri che la militanza di Majatico in Forza Italia fosse motivata unicamente all’impegno dell’onorevole Gargani per una sua eventuale candidatura a sindaco di Benevento, questa è semplicemente falsa, confutata dal fatto che Majatico aderì a Forza Italia molto tempo prima (cioè anni) dello stesso onorevole Gargani.
Barbieri può stare tranquillo, i Popolari-Udeur non ha mai pensato di accaparrarsi posti chiave nelle istituzioni locali perché sono abituati a conquistarli con la forza del proprio elettorato. Lui invece no! Nella sua replica Barbieri fornisce dei dati elettorali francamente non proprio esatti. E’ certamente vero che la lista in cui egli si è candidato nel comune di Cerreto Sannita ha raggiunto l’82,03% dei consensi ma questa era capeggiata non da lui ma da Pasquale Santagata che non ci pare essere iscritto al Pd.
Inoltre il risultato personale di Barbieri è stato ben diverso, 167 voti di preferenza che lo hanno collocato al sesto posto nella graduatoria degli eletti. Un risultato semplicemente ridicolo per uno che è sindaco uscente e vice-presidente della Provincia con delega alle Infrastrutture ed è costretto a sbandierare due legislature da deputato (visto che non se ne ricorda nessuno). E’ da rilevare inoltre il risultato elettorale che il Pd ha conseguito alle ultime elezioni europee nel comune di Cerreto Sannita, pari ad un modestissimo 19,40% a fronte del 49.9% del PdL.
Se questo è l’apporto elettorale di Barbieri – e siamo convinti che sia così – non possiamo che fare un grosso in bocca al lupo al Pd dopo la sua adesione. Con il contributo di un irreprensibile statista come Barbieri, fulgido modello di coerenza e lungimiranza politica, scalfire il primato del centro-destra nel Sannio non è più un utopia».