Giovedì 30 luglio alle 19,30 nella Chiesa di S. Martino di Cerreto Sannita quarto appuntamento con il “Festival Organistico del Sannio Giovanni Salvatore” organizzato dall’Associazione Organistica “Giovanni Maria Trabaci” di cui è direttore artistico Mauro Castaldo (Titolare della Cattedra di Organo e Composizione Organistica al Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento).
Protagonista del concerto Livio De Luca Docente al Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento nonché Organista Titolare della Chiesa del Gesù Nuovo di Napoli ed Ispettore Onorario per la tutela e la vigilanza degli organi storici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il Festival, alla sua seconda edizione, si avvale del Patrocinio della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’Goti.
Gli obiettivi della rassegna organistica sono la valorizzazione del ricco patrimonio organario e degli organisti del Sannio, la riscoperta della grande letteratura organistica meridionale del rinascimento. Porre il Sannio alla pari delle grandi città italiane ed europee nell’offerta musicale di eccellenza favorendo altresì un turismo musicale di qualità ed incentivando anche l’occupazione nelle sue differenti necessità.
Nella splendida Chiesa barocca di S. Martino, nel centro storico di Cerreto Sannita, vi sarà l’occasione di ascoltare l’antico organo a canne di scuola napoletana del XVIII secolo gioiello dell’arte organaria . Il Festival dedicato all’organista, compositore e sacerdote di Castelvenere Giovanni Salvatore (1610-1688), rappresenta anche un viaggio alla scoperta del ricco patrimonio organario del Sannio.
Il Concerto verte tutto attorno alla scuola strumentale napoletana e sui collegamenti ideali con Domenico Scarlatti di cui lo scorso anno si è celebrato il 250° anniversario della morte. Giovanni Maria Trabaci (1575-1647) fu organista della cappella reale di Napoli. Alessandro Scarlatti (1660- 1725), come è noto, oltre ad essere celeberrimo compositore, fu il padre di Domenico Scarlatti. Carlo Cotumacci (1709-1785) Organista e compositore appartenente ad una famiglia di musicisti, studiò a Napoli, allievo di Durante e Porpora e, forse, di A. Scarlatti, nel 1749 fu assunto in qualità di organista dalla S. Casa dell’Annunziata. Dal 1737 fece parte della Congregazione dei Musici di Napoli e, dedicatosi anche all’insegnamento, nel 1755 successe a Durante nel Conservatorio di S. Onofrio, dove rimase fino alla morte. Ebbe numerosi allievi, fra cui Paisiello.
Domenico Scarlatti (1685-1757) è il famosissimo compositore, emblema della scuola strumentale napoletana per strumento a tastiera per cui scrisse 550 sonate, non disdegnando, però, anche il genere sacro e vocale tra cui conviene ricordare il bellissimo Stabat Mater. Di Vincenzo Bellini (1801-1835) è notissima la fama come compositore operistico: fu però anche maestro di cappella e compositore di musica sacra. Tra le sue rare composizioni strumentali si propone questa Sonata per organo il cui titolo originale recita come segue “Sonata per organo di Vincenzo Bellini allievo del Regio Collegio di Musica di Napoli”.