Giuseppina Iannotti, presidente del Comitato civico di Cerreto Sannita, in merito alla paventata chiusura del presidio ospedaliero di Cerreto Sannita, ha inviato una lettera aperta agli organi d’informazione in cui considera la chiusura della struttura sanitaria causa di gravi danni per la tutela della salute degli abitanti del vasto territorio afferente verso l’ospedale.
Essi – si legge nella nota – resterebbero infatti privi dell’unico Presidio Ospedaliero pubblico.
La legge regionale 16 del 28 nov. 2008, così come formulata, non tiene conto che queste terre sono abitate da persone e non da numeri. Per tante di queste persone è difficile raggiungere in tempi brevi un soccorso adeguato alle necessità, stante la complessità geografica del territorio. I 60.000 abitanti che costituiscono (numero più, numero meno) il bacino di utenza del nostro Presidio Ospedaliero, equivalgono purtroppo, in termini numerici (ed elettorali) alla popolazione di un quartiere di Napoli.
Sulle teste delle popolazioni del nostro territorio, in conclusione, potrebbe abbattersi una grossa calamità: la chiusura dell’unico Presidio Ospedaliero Pubblico di zona che, invece, è da migliorare e non da trasformare in Residenza Sanitaria Assistita”.