Oggi pomeriggio, nell’ambito del Corso per operatore faunistico promosso dalla Provincia di Benevento, presso il MUSA, verrà liberato un esemplare di barbagianni femmina (Tyto alba – ordine Strigiformi).
Il volatile, ferito ad una zampa, fu fatto recapitare alcuni giorni addietro da sconosciuti al Comando Provinciale del Corpo Forestale di Benevento; successivamente fu consegnato dagli agenti dello stesso Comando al funzionario Antonio Castellucci del Servizio di Forestazione della Provincia e da quest’ultimo ricoverato presso l’Azienda di Maio Bartolomeo, Presidente dell’associazione falconieri di Benevento e appassionato di rapaci. Qui la femmina ha ricevuto, grazie ai medici veterinari di Benevento e dei professori delle Università di Napoli e di Bari, le cure di cui aveva bisogno. Sono state eseguite le analisi del sangue, delle feci, del materiale borra e del colanno.
Al barbagianni è stato dato il nome di “Anita” in ricordo della moglie di Garibaldi, “ferita ad una gamba …”, ed è rimasto ricoverato in voliere con altri simili. Il rapace sarà rimesso in libertà perché così prescrive la legge n. 157 del 1992 che assegna come scopo ultimo della cura della fauna selvatica la sua rimessa in libertà. Viene definita questa fase sia come liberazione che reintroduzione.