Sono ben 59 le fortificazioni nel Sannio, tra castelli, torri e ruderi, che la storia di oltre trenta secoli ci ha tramandato, per la prima volta racchiusi nella Carta delle Fortificazioni realizzata dall’Ente Provinciale per il Turismo di Benevento in collaborazione con l’Istituto italiano dei Castelli e presentata sabato mattina presso la sala “Vergineo” del Museo del Sannio.

Primo strumento per la conoscenza dell’architettura fortificata, corredato di immagini e di stradario e frutto di una ricerca iniziata già dal suo predecessore Luigi D’Anna è, secondo l’Amministratore dell’EPT, Giovanni La Motta, un valido strumento per veicolare l’immagine e la storia del Sannio tra i turisti, che stanno mostrando molto interesse per il nostro territorio considerati i contatti che il portale www.vacanzenelsannio.com sta ricevendo attraverso Facebook.

Nel corso del suo intervento La Motta ha dichiarato come << tutto questo materiale deve far parte del processo di ristrutturazione del turismo nel Sannio>>. <>. <>.

Hanno definito la Carta delle Fortificazioni, punto di partenza per un processo di sviluppo e valido strumento di conoscenza, anche i relatori intervenuti alla presentazione. A partire da Mario Coletta, direttore del Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali dell’Università “Federico II” di Napoli nonché direttore della rivista “TRIA”, che ha sottolineato l’importanza di rendere consapevoli soprattutto i cittadini del valore culturale, antropologico e architettonico dei castelli. Secondo Coletta <> .

Il direttore del Centro Operativo per la Sovraintendenza dei Beni Architettonici ed Ambientali della Provincia di Benevento, Vega De Martini, nel proporre come passo successivo alla Carta delle Fortificazioni la Carta delle Case Rurali presenti in numero cospicuo nel Sannio, ha evidenziato la necessità di inserire in un circuito economico più ampio il patrimonio dei castelli sul modello dei “paradores” spagnoli che, trasformatisi in alberghi e ristoranti sono diventati forti attrattori turistici per quel territorio.

Ad accordare questa proposta anche il presidente dell’Istituto Italiano dei Castelli per la Campania, Luigi Maglio, che ha indicato i FAS, fondi europei per le aree sottosviluppate, lo strumento economico per costruire una rete di valorizzazione e promozione per il turismo culturale ed enogastronomico, in quanto <>.

Maglio ha poi proposto di organizzare visite guidate nei castelli del Sannio durante le giornate italiane dei castelli organizzate dal Ministero dei Beni Culturali per l’ultima settimana di Maggio. Un’iniziativa, secondo Maglio, che potrebbe essere divulgata anche attraverso il portale dell’Istituto Italiano dei Castelli.
Presente alla giornata di presentazione della Carta delle Fortificazioni anche Fabio Pignatelli della Leonessa, componente del consiglio nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli.