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Buonalbergo, anche oggi di scena il tartufo

Scritto da il 23 agosto 2009 alle 11:32 e archiviato sotto la voce Attualità, Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Il tartufo è un tubero che cresce sottoterra e che, per la sua rarità, è piuttosto costoso .
La varietà estiva, come quella di Buonalbergo, è sicuramente tra le più pregiate e costose. I tartufi vivono in simbiosi (simbiosi mutualistica) con gli alberi traendo nutrimento da essi e restituendo acqua e sali minerali alla pianta. Il tartufo ha una corteccia esterna detta peridio, e una massa interna chiamata gleba. La zona del Fortore, ed in particolare quella di Buonalbergo, è ricca di questo prezioso frutto della terra. Molti abitanti della zona, tra cui il nostro Elio Greci e Feliciano Coluccio (nella foto) con i loro preziosi cani da tartufo, riescono a trovare i preziosi e gustosi tuberi e a proporli ai visitatori della ridente cittadina del Fortore.
Il tartufo nero d’estate o scorzone, il cui nome scientifico è “Tuber aestivum”, viene raccolto dal 1 maggio al 31 agosto. Il peridio è di colore nero con grosse verruche sporgenti che sono proprio caratteristiche di questa varietà. La gleba è di colore nocciola con venature biancastre. Il profumo è più delicato rispetto alle altre varietà e può ricordare anche quello dei funghi porcini.L’abbinamento tartufo nero (scorzone) e funghi porcini è, per i palati fini, una vera delizia. Sabato 22 e domenica 23 agosto, nel cento storico di Buonalbergo, sarà possibile assaggiare queste prelibatezze locali; accompagnate da porchetta ed altri piatti caratteristici della zona. Alcuni consigli per un buon utilizzo del tartufo nero:
* – il tartufo nero deve essere grattugiato o pestato in un mortaio e non tagliato a fettine;
* – non deve essere nè cotto, nè scaldato;
* – al tartufo non va mai aggiunto il formaggio;
* – va trattato sempre con sale e olio extra vergine di oliva;
* – il tartufo deve essere usato in pietanze poco saporite (es: col pesce di acqua dolce lessato o arrostito, con carni bianche lesse o arrostite con pochissimi aromi).
* – il sapore e il profumo del Tartufo Nero si esaltano maggiormente con le uova, piatti numero uno in senso assoluto sono la frittata e le uova ad occhio di bue.
Un’altra peculiarità, più unica che rara, è data dalla presenza, tra i Comuni di Buonalbergo e San Giorgio la Molara, della Fonte del “Milo”, la cui acqua, oltre ad un gusto leggero e delicato, e ad una freschezza naturale, ha delle proprietà diuretiche eccezionali.
L’acqua è una componente fondamentale di tutti gli organismi viventi è quindi presente anche nell’organismo umano, in percentuali variabili a seconda dell’età, del sesso e del peso. I fluidi corporei che hanno il maggiore contenuto di acqua sono il liquido cefalo-rachidiano (99%), il midollo osseo (99%) e il plasma sanguigno (85%). Per l’eliminazione e l’escrezione, tramite l’urina, delle scorie prodotte nelle reazioni biochimiche l’acqua ingerita svolge una funzione di primaria importanza.
L’acqua inoltre svolge una funzione determinante nella regolazione della temperatura corporea e della concentrazione dei sali minerali; partecipa inoltre alla digestione, favorendo il transito intestinale e l’assorbimento delle sostanze nutritive. L’acqua del “Milo” asolve a queste funzioni in maniera eccezionale, centinaia di persone se ne approvvigionano facendola diventare un elemento indispensabile e salutare per una dieta corretta.
elio_tartufo

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