L’assessore all’energia della Provincia di Benevento Gianvito Bello si è detto compiaciuto per la decisione negativa della Conferenza dei Servizi regionale in merito all’insediamento di un impianto a biomasse ABM VOCEM in San Salvatore Telesino.
Bello ha spiegato la propria posizione, peraltro in linea con quella della Giunta e del Consiglio provinciali, affermando che la centrale, che avrebbe arrecato gravi danni al territorio, deturpando il paesaggio di uno degli angoli più suggestivi del Sannio, avrebbe cozzato irrimediabilmente contro la programmazione delle politiche energetiche approvata dal Consiglio provinciale in relazione ai bisogni territoriali.
“Proprio il Sannio, unico comprensorio a vantare in Campania un simile strumento di pianificazione, non poteva essere beffato con un insediamento che non trovava giustificazione, né accoglienza nelle linee programmatiche individuate dalla Provincia con la cooperazione dell’Università degli studi del Sannio – ha chiosato Bello”. Inoltre, secondo l’assessore, l’ipotesi ABM VOCEM era nata al di fuori di qualsivoglia concertazione con il territorio e le istituzioni, ma era calata dall’alto, quasi in sordina.
“Noi, invece, come Amministrazione Cimitile, ha continuato Bello, stiamo seguendo una strada completamente diversa: abbiamo sottoscritto infatti ben 78 Intese di programma con tutti i Comuni proprio per coinvolgere tutti i Soggetti in un ampio confronto democratico per realizzare gli impianti energetici da fonte rinnovabile di cui il territorio ha effettivo bisogno in un contesto – ha concluso Bello – di rigorosa tutela ambientale e secondo le specificità e le potenzialità degli stessi”.