Depositata in data odierna un’interpellanza al Sindaco e all’assessore competente da parte del capogruppo comunale dell’UDC, Gennaro Santamaria, relativa alla manutenzione straordinari della pubblica illuminazione comunale.
Santamaria con la sua interrogazione chiede all’amministrazione di sapere come mai molti pali della pubblica illuminazione cittadina sono stati rimossi e non sostituiti.
“Molti cittadini si sono allarmati – dichiara il capogruppo dell’UDC – perché hanno saputo che molti dei pali della pubblica illuminazione che in questi giorni sono stati rimossi, in varie zone della città, non saranno ripristinati. Alla luce di queste denuncie – chiarisce Santamaria – mi sono preoccupato di accertare se ciò fosse vero. In effetti – da quanto appurato dal consigliere Santamaria – davvero l’amministrazione non sarebbe in grado di effettuare, per carenze di disponibilità finanziaria, la sostituzione dei pali rimossi. Addirittura, dei circa 117 pali rimossi, meno di un quarto (circa 30) saranno ripristinati. Ovviamente – puntualizza Santamaria – questa situazione determinerà che vaste zone della città resteranno per un lungo periodo senza illuminazione con grave disaggio e pericolo per i cittadini residenti. Ma la circostanza più grave – precisa ancora Santamaria – è che quella emersa costituirebbe solo la punta di un iceberg di una situazione molto più disastrosa. Infatti – prosegue il consigliere comunale centrista – nonostante le ripetute segnalazioni effettuate all’amministrazione comunale negli anni scorsi da parte del responsabile del servizio questa non ha mai provveduto ad effettuare un stanziamento in bilancio in grado di soddisfare il fabbisogno minimo del servizio. Dal 2007 è stato segnalato, dal responsabile del servizio, che circa 354 pali della pubblica illuminazione cittadina (costituita da circa 8.000 pali) dovevano essere necessariamente sostituiti. L’amministrazione non ha provveduto allo stanziamento e quindi i pali non sono stati sostituiti e molti di questi sono autonomamente caduti. Ovviamente, non essendoci disponibilità finanziarie, anche quelli caduti non sono stati tutti sostituiti. Chiaramente – sottolinea Santamaria – bene ha fatto oggi il responsabile del servizio che, pur sapendo di non avere i finanziamenti per sostituirli, ha provveduto a rimuovere i pali pericolanti. Infatti, non dimentichiamo quanto accaduto in altre città dove la caduta di pali della pubblica illuminazione ha, addirittura, determinato vittime. Di certo – conclude Santamaria –è davvero paradossale che un amministrazione non riesca a programmare nemmeno la manutenzione straordinaria della propria pubblica illuminazione civica. Davvero dovremmo dire, sarcasticamente, che ci troviamo di fronte ad un’amministrazione al palo.”