L’assessore comunale Giuseppe De Lorenzo torna sulle vicende di queste ultime ore che lo vendono direttamente coinvolto, dalle denunce presentate alla Procura della Repubblica di Napoli ai risvolti dell’inchiesta che ha generato un vero e proprio terremoto sull’Udeur, compresa la vicenda Delvino (ex comandante dei Vigili Urbani di Benevento) e quella, ancora più nota, del paventato acquisto di photored…
Ecco la nota inviata alla stampa:
“Senza voler sciupare il tempo, tra l’altro oltremodo prezioso in questo particolare momento, avverto l’obbligo di replicare alla dichiarazione del Sign. Francesco Delvino, per un periodo comandante della Polizia Municipale di Benevento. Il predetto, probabilmente ancora oggi, non ha capito di essersi trovato innanzi me che non sono uso ad essere il fantoccio di nessuno. Bene. Tutte le prove che riguardano la sua vicenda, regista indiscussa Sandra Mastella, sono state ampiamente documentate prima di sottoporle all’attenzione del Procuratore della Repubblica di Napoli. Il sign. Delvino, qualora non lo avesse ancora capito, deve sapere, oggi per allora, che io ho sempre temuto Sandra Mastella. La vicenda del mio trasferimento nel 2003 non è mai stata da me dimenticata e, quindi, con quella donna procedevo con cautela. Sempre ed in ogni occasione. Per Clemente, no. Per i Mastella, il problema è lei, sempre lei. Ecco perchè, in tutte le circostanze, ho conservato le prove. Anche quando, in occasione della festa della polizia, siamo al maggio 2008, la Sandra aggredì me e Fausto Pepe, in piena cerimonia, noncurante sinanche della presenza di magistrati e figure istituzionali note che avrebbero potuto ascoltare, imponendoci, con i suoi consueti toni forti, la venuta, qui a Benevento, della compagna del sign. Delvino, anche lei vigile, ho fornito al Procuratore prove a sufficienza, nonchè testimonianze.
Del resto, il Sindaco, che si oppose con fermezza, è pronto a testimoniare e credo che lo dovrà fare anche lui a Napoli. Forse, il Delvino, per una banale disattenzione, non sa che questa, per la legge che lui sostiene di conoscere, si chiama concussione. E, nello specifico, è reiterata in quanto la Sandra aveva lasciato, solo da qualche mese, il carcere domiciliare, per il caso Annunziata. Lo ha, forse, dimenticato il sign. Delvino? Ma vedi un pò! Lui tanto attento e premuroso, poi, sorvola su cose oltremodo importanti. Si’, è vero, come lui mi definiste, sono un carnefice, ma sono fiero perchè non ho avvalorato queste schifezze. Faccia, quindi, silenzio. Il Procuratore sa tutto questo. E tanto altro ancora. Avremo modo di divertirci. Quindi, abbia il coraggio di andarlo a confermare. Suvvia, non cadiamo nel ridicolo. Qui, si è toccato il fondo. Comunque, ho già informato il nucleo investigativo dei Carabinieri di Caserta dell’ultimo scritto, offerto alla stampa, del sign. Delvino ed oggi verrano da me a prenderne copia per consegnarlo al Procuratore. Sarà un’altra chicca da aggiungere ai poderosi faldoni dell’indagine”.
Lo stesso De Lorenzo dà notizia di un’ulteriore iniziativa dell’Asl Benevento 1 nei suoi confronti. Ecco il testo della seconda nota:
“La triste vicenda che ha investito la nostra città non finisce ancora di stupirci. Nel momento in cui, grazie alla Magistratura ed all’Arma dei Carabinieri di Caserta, per me finisce un incubo. Un colpo di coda, però, mi auguro l’ultimo, mi colpisce ancora questa mattina. Sì, a distanza. Infatti, l’asse mastelliano dell’Asl, oggi smascherato per la mia vicenda, non finisce di stupire. Ore 10,00 di questa mattina. Mi viene recapitata una raccomandata – in questi mesi erano quotidiane- con intestazione ASL Bn 1. Contenuto: intimidazione a lasciare, da subito, il mio studio in ospedale. Tempo massimo: cinque giorni. In mancanza: forzatura della porta. Sicuramente, gli odierni inquisiti non prevedevano il ciclone di ieri e la lettera è stata spedita in precedenza. Io, allo stato, non sono stato licenziato e, quindi, questa è l’ennesima prova dello strapotere mastelliano. I vertici dell’Asl vanno rinnovati da subito. Queste figure non si confanno alla nostra comunità. Qui, siamo in un paese tranquillo. La dittatura è un ricordo. Andando avanti così, se non fossero stati fermati, saremmo arrivati a vedere De Stefano con le bottiglie di olio di ricino da somministrare agli inadempienti ai voleri mastelliani. Per me, di sicuro, avrebbe riservato una dose tripla. Sic!.”
Intanto questa sera, l’assessore alla Mobilità del Comune di Benevento sarà in collegamento in diretta con la trasmissione di Bruno Vespa, Porta a porta, in onda su Rai1 in serata.