Siglati i Protocolli d’intesa per lo sviluppo energetico sostenibile tra la Provincia e i 77 comuni del Sannio (con il capoluogo è stato siglato un Accordo Quadro già alcuni mesi fa). La stipula delle intese è avvenuta stamani alla Rocca dei Rettori nel corso di una Assemblea dei sindaci del Sannio convocata dal presidente e dall’assessore alle politiche energetiche della Provincia, rispettivamente Aniello Cimitile e Gianvito Bello. Scopo dei protocolli è quello di cogliere l’obiettivo strategico della produzione di energia da fonti alternative attraverso l’attivazione di studi ed iniziative capaci di favorire il risparmio e la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’informazione alle popolazioni su questi argomenti. L’Assemblea è stata introdotta dal presidente Cimitile, il quale ha inquadrato l’iniziativa nell’ambito delle politiche per lo sviluppo del territorio perseguite dalla sua Amministrazione. L’energia è la nuova frontiera: l’abbattimento della “bolletta” e delle emissioni in atmosfera dei gas serra prodotti dagli impianti termoelettrici sono elementi fondamentali ed imprescindibili per lo sviluppo. Ciò posto, la Provincia di Benevento, ha ricordato Cimitile, sta provvedendo ad adeguare il proprio Piano Energetico Ambientale, approvato nel 2004, alle nuove esigenze e prospettive, anche alla luce della redazione del Piano energetico regionale, che vede peraltro protagonista l’Università del Sannio quale regista scientifico dell’operazione; ma il problema vero, ha avvertito il presidente, è quello di riuscire a calare la programmazione esistente e quella futura sul territorio. Infatti, ha spiegato Cimitile, occorre ormai assolutamente evitare che, fatti piani, gli stessi non vengono applicati dalle stesse Istituzioni. Assistiamo per esempio con profonda preoccupazione ed indignazione, ha proseguito Cimitile, alla crescita incontrollata sul territorio di impianti eolici la cui installazione prescinde dalla volontà della Provincia. «Noi, inoltre, siamo per gli impianti di produzione con tecnologia a freddo, non per quelli che bruciano combustibile – ha detto Cimitile: così, il progetto di realizzare una centrale a turbogas da 400 megawatt alle porte di Benevento, che ha attraversato tutti i Governi nazionali da alcuni anni a questa parte, è uno spregio al territorio ed è una vera iattura». Il presidente ha quindi sostenuto che per produrre energia occorre invece lavorare sulla grande risorsa della diga di Campolattaro nonché sugli impianti fotovoltaici: soprattutto questi ultimi, ha precisato, consentono di attivare un enorme indotto con la loro filiera e sono capaci di creare benefici territoriali di straordinario interesse se non ci limiteremo alla installazione dei pannelli solari, ma solleciteremo la creazione di impianti di produzione degli stessi. Le finalità ed il dettaglio dei Protocolli d’intesa sono stati quindi illustrati dall’assessore Bello, il quale ha innanzitutto voluto assicurare che sarà a breve costituito un apposito Ufficio per sostenere le necessità dei Comuni dal punto di vista tecnico nella gestione delle politiche energetiche. Molteplici sono le iniziative che si dischiudono con i protocolli d’intesa con le autorità locali – ha detto Bello: innanzitutto si tratta di un’opera di concertazione istituzionale di grande respiro che coinvolge pienamente il territorio. Poi, sarà possibile avviare una vera mappatura delle esigenze territoriali e delle possibilità di nuovi insediamenti produttivi, il tutto in una logica programmatica di ampio respiro. Oggi, ha detto Bello, noi dobbiamo registrare già un surplus di produzione energetica da fonte eolica pari a 300 megawatt ed inoltre passano sopra le nostre teste, provenendo direttamente da Roma, decisioni per una nuova centrale da 400 megawatt da parte di LUMINOSA: occorre dunque – ha scandito Bello – fare massa critica come società, classe dirigente ed Istituzioni del Sannio per difendere il territorio dalle “aggressioni” di Imprese che tentano di sfruttare il territorio. Con le iniziative in cantiere, come i 78 progetti-piloti per abbattere i costi energetici degli edifici pubblici (in particolare le Scuole), che dovrebbero partire entro il 2010 e con il programma “1.000 tetti fotovoltaici” a costo zero di prossima pubblicazione, ha proseguito Bello, noi siamo in grado già oggi di dare una potente risposta alla fame di energia ed al bisogno di conservazione dell’ambiente. Bello ha quindi affermato che la Provincia è stata delegata alla gestione dell’iter istruttorio ed amministrativo per impianti produttivi di energia fino ad un megawatt e che egli conta di far valere questa autonomia gestionale con la cooperazione dei Comuni. Con i quali, peraltro, sarà avviata una programmazione di massima di interventi per l’accesso ai finanziamento del POIN nazionale. Con oggi, ha concluso Bello, si chiude un ciclo di istruttorio con i Comuni e si apre una nuova stagione di dialogo e di cooperazione per operare in maniera coordinata a tutela del territorio e a sostegno del suo sviluppo sostenibile.